Ci sono novità per quanto riguarda i punti Fìdaty di Esselunga. L’azienda ha deciso di fare dei tagli, ma non a tutti: ecco le nuove regole.
Una delle raccolte più famose in Italia è quella dei punti Fìdaty, che si basa su un catalogo premi ricco, variegato e in evoluzione. L’azienda ha più volte spiegato che i punti sono la somma di due “contenitori”: i punti spesa, quelli che si ottengono sulla spesa, e i punti fragola, che si hanno con l’acquisto di prodotti specifici, visto che nei supermercati vengono attivate settimanalmente promozioni particolari.

Esattamente come per gli altri negozi, anche le carte Fìdaty di Esselunga rappresentano uno strumento necessario e oneroso di fidelizzazione, in grado di far affezionare i clienti e tenerseli stretti il più possibile. Uno strumento che però deve essere adeguato al mercato, che è in costante mutamento. Proprio per questo motivo l’azienda ha deciso di apportare importanti cambiamenti con la nuova raccolta punti. Una decisione che ha fatto storcere il naso a una parte di clientela, ma andiamo a vedere nel dettaglio che cosa aspettarsi nei prossimi mesi.
Punti Fìdaty di Esselunga 2025, la nuova raccolta colpisce una parte di clientela: come funziona
Esselunga ha deciso di modificare le regole dal 19 maggio 2024, quando sarà possibile iniziare la nuova raccolta punti Fìdaty. La decisione dell’azienda è stata quella di apportare dei cambiamenti sostanziali per la modalità di raccolta, cosa che ha spiazzato la clientela, soprattutto quella che tende ad andare a fare la spesa una volta a settimana. Questo perché non ci sarà più la soglia minima dei 5€.

Fino ad oggi era possibile ottenere 2 punti spesa ogni euro (per oltre 5€ per ogni spesa), ma da maggio si otterrà solo 1 punto per ogni euro speso. Questo cambiamento conviene a chi fa piccole spese al si sotto dei 10 euro, in quanto potrà iniziare a raccogliere punti anche su scontrini inferiori ai 5 euro, che fino allo scorso anno non venivano conteggiati. Al contrario, è danneggiato chi fa la spesa una o due volte a settimana, in quanto saranno proprio loro a vedersi dimezzati i punti accumulati rispetto al sistema precedente.
È vero che ci sono persone che fanno piccoli acquisti occasionalmente, ma in Italia è più frequente che la spesa media si attesti tra i 23-25 euro, dove la maggior parte degli scontrini supera i 10 euro. Ciò vuol dire che i clienti dei supermercati Esselunga otterranno dal 25 al 49% di punti in meno rispetto allo scorso anno. Sicuramente, però, bisognerà tener presente se questa variazione inciderà nel nuovo catalogo e se ci saranno, di conseguenza, delle soglie inferiori per riscattare premi.
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Scadenza punti Esselunga e buono sconto nel nuovo catalogo
Con il precedente catalogo, con 3.000 punti accumulati i clienti potevano ottenere un buono da 27 euro. Il nuovo sistema è diverso, perché consentirà di avere un buono da 20 euro ogni 2.000 punti. A primo impatto sembra conveniente, ma non è proprio così. Questo perché ora bisognerà spendere 2.000 euro per avere uno conto di 20 euro, mentre prima bisognava spendere circa 1.500 euro per raggiungere i 3.000.

Esattamente come gli anni passati, i clienti potranno aiutarsi con i punti fragola per accelerare la raccolta attraverso l’acquisto di prodotti specifici e promozioni particolari lanciate dal supermercato italiano, presente soprattutto nelle regioni del Nord Italia. Questo farà in modo che i clienti possano raggiungere l’obiettivo in anticipo.
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È bene poi ricordare che l’attuale raccolta scade il 18 maggio 2025, che è la data ultima per accumulare punti validi per l’attuale catalogo. Dal 19 maggio, i clienti non solo potranno iniziare ad accumulare punti per il catalogo nuovo, ma avranno tempo fino al 1° giugno 2025 per riscattare i punti per evitare che Esselunga azzeri i punti.





