C’è un’agevolazione che permette a tanti contribuenti un gran risparmio. L’esenzione dal pagamento del ticket sanitario è un’opportunità di cui approfittare subito. Vediamo chi può farlo e in che modo.
Il ticket è il contributo che i cittadini pagano per partecipare al costo delle prestazioni sanitarie di cui usufruiscono. Il ticket si paga per le visite specialistiche, gli esami di diagnostica strumentale e di laboratorio, le prestazioni di pronto soccorso con codice bianco, le cure termali. L’importo per l’assistito ha un tetto massimo di 36,15 euro e varia in base alla prestazione richiesta. Su una ricetta si possono prescrivere fino ad otto prestazioni.
Per le prestazioni che prevedono il pagamento del ticket, alcuni assistiti hanno diretto all’esenzione a determinate condizioni. Nello specifico in particolari situazioni reddituali, in presenza di malattie rare o croniche, in caso di riconoscimento dello stato di invalidità e in altre situazioni come la gravidanza o la diagnosi precoce di tumori. Oggi approfondiremo i requisiti reddituali concentrandoci su quali redditi sommare per capire se si rientra nei limiti previsti dalla normativa.
Come calcolare i redditi per ottenere l’esenzione ticket sanitario
L’esenzione ticket per reddito è un diritto per i cittadini minori di tre anni e over 65 con reddito complessivo annuo inferiore a 36.151,98 euro. Sono beneficiari dell’agevolazione anche i disoccupati e i loro familiari con reddito entro gli 8.263,31 euro (sale a 11.362,05 in presenza di un coniuge e si incrementa di altri 516,46 euro per ogni figlio a carico). Stessi limiti reddituali per i titolari di pensioni al minimo over 60 e i loro familiari. L’esenzione è un diritto, infine, per i titolari di pensioni sociali e i familiari a carico.
Per determinare il diritto all’esenzione spese mediche e farmaci occorre considerare il reddito netto (il reddito lordo al netto delle spese indispensabili per produrlo e degli oneri deducibili). L’Agenzia delle Entrate stabilisce le linee guida riguardanti il calcolo dei redditi familiari. Viene considerato il reddito complessivo di tutti i componenti del nucleo familiare.
Sono inclusi i redditi da lavoro dipendente, quelli da lavoro autonomo, le pensioni e così via. Poi si applicano detrazioni e deduzioni per arrivare a conoscere la cifra del netto imponibile che sarà determinante per valutare l’accesso a specifiche esenzioni o agevolazioni. Chi soddisfa le condizioni potrà recarsi presso l’ASL di competenza territoriale e fare domanda di esenzione ticket sanitario. Alcune Regioni consentono anche di inoltrare l’autocertificazione telematicamente tramite credenziali digitali.