A proposito di eredità, tutti prima o poi lavoreremo al nostro testamento ed in tal senso è giusto sapere qual è la forma in senso assoluto migliore anche in termini economici per farlo.
Per quanto sia un qualcosa che, senza ombra di dubbio, non fa piacere a nessuno, prima o poi tutti quanti noi andremo incontro al momento in cui dovremo lavorare al nostro testamento. Fermo restando che può capitare sempre di morire senza scrivere le proprie ultime volontà, si tratta di un documento molto importante in cui viene registrato come avverrà la spartizione dei beni di una determinata persona tra i propri eredi.
Si tratta di un qualcosa che va fatto con molta attenzione e dedizione, dal momento che si tratta di un documento di capitale importanza. Nel momento in cui dovesse contenere degli errori, allora in questo caso sarebbe invalidato, con tutte le conseguenze che ne deriverebbero anche in termini legali. Ricordiamo, infatti, che laddove manca un testamento valido, interviene la legge grazie alla cosiddetta quota di legittima. Ma andiamo a vedere in tal senso qual è la soluzione migliore e più economica per scrivere il proprio testamento e indicare le proprie ultime volontà.
La forma più economica per fare un testamento
Per redigere il proprio testamento le soluzioni a nostra disposizione sono sostanzialmente due. La prima, e più onerosa, è quello da fare alla presenza di un notaio. Anche in questo caso c’è da fare una ulteriore distinzione: quello pubblico, che si realizza alla presenza di due testimoni dal notaio, e quello segreto. In quest’ultimo caso, invece, si consegna il documento già scritto al notaio, con due testimoni comunque presenti. In senso assoluto, però, la soluzione più vantaggiosa è la seconda ed è rappresentata dal testamento olografo.
Viene scritto direttamente dal testatore, che dunque decide in totale autonomia e senza nessun “intermediario”, per così dire, cosa fare dei suoi avere dopo la sua morte.
Il risparmio sta nel fatto che non è previsto l’intervento di altre persone o l’assistenza di un professionista esperto nel settore e senza dover adottare sofisticati mezzi per scriverlo. Perché però un documento scritto da soli abbia valenza di testamento olografo ci sono dei requisiti da rispettare. Il rischio, infatti, è che non venga considerato come valido.
Perché un testamento olografo sia chiaro è necessario in primo luogo scriverlo a mano (autografia), la datazione che dovrà essere relativa al momento in cui il documento viene perfezionato e la sottoscrizione, sempre e solo a mano da parte del testatore. Insomma, attenzione ad ogni aspetto. Ecco cosa succede in assenza di testamento, invece.