Scopri quali debiti possono causare un doppio pignoramento della pensione e le regole che disciplinano questo preoccupante scenario
Il pignoramento della pensione è una delle modalità più utilizzate per il recupero del credito. Naturalmente, per fortuna, esistono molteplici limitazioni che fungono da garanzia. Anche perché il trattamento pensionistico erogato dall’ente previdenziale ha lo scopo di assicurare tutti i mezzi atti a garantire il sostentamento di un soggetto fragile, ovvero un anziano o invalido di norma, che non è più in grado di lavorare e guadagnare il denaro necessario ai bisogni primari.
Proprio per tale motivo esistono limiti rigidi e ben delineati a questa tipologia di pignoramento. Vediamo subito di cosa stiamo parlando più nel dettaglio per cercare di comprendere perfettamente fin dove può spingersi un’operazione di recupero del credito.
Esiste un limite di importo che non può assolutamente essere pignorato, una somma ben delimitata che è necessaria ad affrontare le esigenze primarie di sostentamento.
Pignoramento pensione: pagare con urgenza per evitare guai
Come detto poc’anzi, esiste una somma che non può essere pignorata, quando a essere soggette a pignoramento sono le pensioni: si tratta di un importo pari al doppio della misura massima mensile dell’assegno sociale e, in ogni caso, in una somma non inferiore a 1000 euro.
Per i pignoramenti che vanno a colpire lo stipendio, invece, può essere pignorato anche un salario di modesta entità. Vi è un’altra limitazione che funge da garanzia del pensionato e consiste nell’ impossibilità di superare il limite massimo di un quinto dell’eccedenza rispetto alla somma impignorabile.
Questo però è valevole soltanto quando si tratta di creditori privati. Se è il Fisco a procedere nel recupero del credito, il limite sarebbe di circa 1/5 davanti a pensioni fino a 2500 euro, di 1/7 per pensioni tra i 2500 e 5000 e 1/10 per quelle superiori a 5000 euro. Vediamo poi gli altri limiti previsti dalla legge.
Un trattamento pensionistico può subire più di un pignoramento soltanto nelle ipotesi in cui i crediti da cui scaturisce questa forma di esecuzione forzata abbiano natura diversa. In particolare, esistono tre categorie di crediti: quelli che sorgono da debiti alimentari, quelli che risalgono a debiti per imposte e infine tutte le altre tipologie di debiti.
Solo in caso di crediti di natura diversa può avvenire il doppio pignoramento della pensione, ma questo non potrà superare mai il 50% dell’importo totale del trattamento pensionistico. Anche le pensioni di inabilità e di invalidità sono astrattamente pignorabili, in quanto ricomprese tra i trattamenti a carattere previdenziale, restando fermi i limiti sopra citati.