Ecco che cosa puoi fare se il tuo datore di lavoro non vuole darti le ferie che ti spettano. Prendi subito in mano la situazione.
Stavi sognando la meta perfetta dove trascorrere le vacanze estive e invece sul posto di lavoro ti hanno detto che non potrai assentarti? Prima di licenziarti e firmare la lettera di dimissioni, prova a mantenere la calma, e scopri che cosa prevede la legge italiana e come regolarti in questo caso.
Di certo si tratta di una problema particolare, ma se ti sei chiesto che cosa potrebbe accadere di fronte a un rifiuto da parte del datore di lavoro a concedere a un dipendente le tanto meritate ferie, sappi che una risposta c’è: ecco che cosa può fare il lavoratore e quali rischi si corrono.
Ferie, cosa fare se il datore di lavoro non vuole concederle
Sta per arrivare il periodo che tutti coloro che lavorano aspettano per l’intero anno. Stiamo parlando, chiaramente, delle tanto agognate ferie. In Italia e in alcuni altri Paesi del vecchio continente è questo il momento in cui ci si assenta dal lavoro. Agosto è il mese in cui da ormai, per la maggioranza delle persone, il mondo del lavoro si ferma, in particolar modo nelle settimane centrali.
Si tratta di un diritto dei lavoratori, che maturano delle ore riposo in un numero variabile, in base alle ore lavorate. Ma ti sei mai trovato nella situazione di vederti negate le ferie che ti aspettavano, o ti sei mai chiesto che cosa potrebbe accadere nel momento in cui il datore di lavoro non concede le ferie al proprio dipendente?
Purtroppo questa non è un’ipotesi così remota, tanto è vero che La legge italiana ha previsto tale eventualità e ha legiferato in materia. La normativa vigente del diritto del lavoro stabilisce che nel caso in cui un datore di lavoro neghi le ferie retribuite previste dalla legge, il lavoratore può rivolgersi Direzione Territoriale del Lavoro, che provvederà a verificare se sussiste una violazione.
In questo caso il datore di lavoro è tenuto a pagare una multa che va dai 130 e 780 euro. Esistono però vari casi di rifiuto delle ferie, che corrispondo a sanzioni diverse. Se, ad esempio, il datore di lavoro prima accorda le ferie e poi fa dietro front per motivi legati ad esigenze aziendali, il dipendente che dovesse aver intanto prenotato le proprie vacanze, può farsi rimborsare per le spese di prenotazione.
Fattispecie diversa invece rappresenta la situazione in cui il datore di lavoro richiami in ufficio un dipendente che è già andato in ferie. In tal caso il datore di lavoro dovrà risarcire il dipendente di tutte le spese sostenute dal lavoratore, e anche tutti i giorni di ferie non godute.