Se si decide di installare il condizionatore in una casa in affitto, chi deve pagare? Ecco tutto quello che devi sapere.
Quando si prende una casa in affitto, non sempre risulta chiaro chi deve pagare l’installazione del condizionatore, o anche le riparazioni dello stesso in caso sia già installato. Queste, in realtà, tendono a basarsi sull’intesa tra locatore e conduttore dell’immobile, con clausole contrattuali che tendono a chiarire la situazione. Si tratta, quindi, di qualcosa che tende a variare da contratto a contratto. Andiamo a vedere nel dettaglio chi paga e quando.
La situazione può essere intricata, ma partiamo dalle basi: l’affittuario può installare il condizionatore, ma necessita del consenso del proprietario. Se il modello necessita l’installazione di parte da tecnici, infatti, si sta parlando a tutti gli effetti di una modifica strutturale dell’immobile – nello specifico, si tratta di una miglioria che incide sul valore dell’immobile. In questo caso il codice civile sancisce che il proprietario è tenuto a versare un’indennità corrispondente all’affittuario, specificato dalla legge come la minor somma tra l’importo della spesa e il valore al tempo della riconsegna. Si tratta, quindi, di un rimborso parziale, da concordare tra le parti. Discutere della cosa in maniera pacifica tra proprietario e affittuario è il modo migliore per evitare conflitti sulla questione.
Da notare che, se si tratta di semplici ventilatori o condizionatori portatili, il discorso non si applica. In questi casi non serve nessun accordo perché questi tipo di miglioramenti non applicano alcun cambiamento all’immobile e, in quanto tale, possono semplicemente essere portati via dall’affittuario una volta terminato il contratto di locazione.
In caso di condizionatore già presente nell’immobile, è normale chiedersi chi deve pagare in caso di guasto. La risposta è che spetta al proprietario pagare per l’intervento di riparazione, come gli spetterebbe nel caso di un guasto idrico o termico. Queste sono tutte responsabilità del proprietario, che deve mantenere la casa in stato adeguato sulla base di ciò che è stato offerto all’affittuario al momento del contratto.
Diverso, però, il caso di piccole manutenzioni, che deve pagare l’inquilino. Questo perché tali manutenzioni sono dovute al deterioramento del prodotto causato dall’uso continuo del condizionatore. Di conseguenze le spese di manutenzione ordinaria, come la pulizia annuale dell’impianto, spetta all’affittuario. Infine, se bisogna installare un nuovo condizionatore per adeguarsi a nuovi regolamenti, l’operazione spetta al proprietario. In caso di controversie la parola finale spetta al giudice.