Far fronte all’affitto di casa è un impegno economico non indifferente, ma fortunatamente ci sono alcune agevolazioni per risparmiare denaro
L’affitto di un appartamento rappresenta, per chi lo deve versare mensilmente, uno dei capitoli di spesa più importanti del proprio budget. E non è da escludere che con l’impennata inflazionistica ed il caro vita, alcuni contratti possano essere stati rivisti al rialzo.
Fortunatamente anche il pagamento degli affitti è soggetto ad alcune specifiche agevolazioni che potrebbero consentire di risparmiare una discreta quantità di denaro. Ed è inoltre possibile godere, qualora si abiti in una casa in affitto, di alcune detrazioni che però non sono valide per tutti. Ecco dunque quali sono i limiti o requisiti richiesti per ottenerle e quanto denaro si può ricevere.
I due requisiti principali per l’accesso alle detrazioni sono sicuramente legate al reddito, che non deve superare i 31mila euro ed al fatto che l’immobile in affitto sia anche residenza della persona che ci abita. Le detrazioni riguardano vari tipi di contratti, sia quelli a canone libero che concordato, per gli under 31 o per gli studenti nonché quelli per trasferimento sede di lavoro. Inoltre, qualora il contratto di affitto sia intestato a più di una persona, tutte potranno, nei limiti della loro quota, beneficiare delle detrazioni. Oltre alle detrazioni sono inoltre possibili anche alcune agevolazioni solitamente stabilite dal Comune e aventi come obiettivo il sostegno ai cittadini con redditi più bassi o la volontà di ripopolare i centri storici dando un sostegno concreto dal punto di vista degli affitti.
Tornando alle detrazioni nel caso di contratti a canone libero della durata di 4+4 anni, si possono detrarre 300 euro qualora il reddito complessivo sia inferiore a 15.493,71 euro oppure 150 euro nel caso in cui sia compreso tra i 15.493,71 e 30.987,41 euro. Nel caso del canone concordato della durata di 3+2 anni oppure di 18 mesi nel caso di contratti transitori, il tetto massimo delle detrazioni è rispettivamente, di 495,80 euro per redditi inferiori a 15.493,71 euro e 247,90 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
Per gli under 31 si può ottenere il 20% del canone di locazione annuale, con importo minimo di 991,60 euro e fino a 2000 euro. Questo nel caso di redditi massimi di 15.493,71 euro e per quattro anni a partire dall’anno di stipula del contratto.