Il codice fiscale svolge numerose funzioni alcune delle quali ignote alla maggior parte dei cittadini. L’AdE rinfresca la memoria.
L’Agenzia delle Entrate ha redatto una pubblicazione in cui chiarisce ogni dettaglio relativo al codice fiscale. Questa brochure può essere consultata liberamente da ogni cittadino accedendo al portale ufficiale dell’ente.
Il codice fiscale si compone di 16 caratteri alfanumerici indicanti dati anagrafici del cittadino. Permette di identificare ogni individuo nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e i vari enti. Viene assegnato ai neonati dai Comuni al momento della prima iscrizione nei registri dell’Anagrafe della popolazione residente, ai cittadini stranieri che presentano domanda di ingresso nel territorio dello Stato italiano per lavoro subordinato o ricongiungimento familiare presso gli Sportelli unici per l’Immigrazione e agli stranieri che richiedono rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno dalle Questure.
Chi è privo di codice fiscale può richiederlo all’Agenzia delle Entrate consegnando a mano o via PEC il modello AA4/8. Il codice fiscale viene riportato sulla propria tessera sanitaria – documento personale attestante l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale – ma anche sulla Carta di Identità Elettronica. Quali sono le funzioni che adempie?
Come detto il codice fiscale identifica ogni cittadino nei rapporti con la PA. Serve per iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale e fare la scelta del medico. L’assistenza medica di base è garantita dai medici convenzionati per la medina generale e per la pediatria.
Essendo un rapporto basato sulla fiducia le persone sono libere di esercitare il diritto di scelta nei riguardi di un medico tra quelli liberi (che non ha superato il massimale di scelte) in convenzione con il Sistema Sanitario Regionale nell’ambito comunale.
Per poter effettuare questa scelta occorrerà recarsi presso uno Sportello Distrettuale di Medicina di Base con autocertificazione di residenza, fotocopia di documento di riconoscimento valido, autocertificazione del codice fiscale. Anche per poter iscrivere i nuovi nati, dunque, bisognerà munirsi prima del codice fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e poi recarsi presso lo Sportello di Medicina di Base.
Guardiamo ora il codice fiscale da un altro punto di vista. Cosa si potrebbe fare conoscendo il codice di una persona? Si potrebbe rintracciarne la residenza anagrafica e le utenze telefoniche, controllare se il soggetto ha immobili, verificare l’occupazione lavorativa, scoprire se tale persona ha veicoli intestati.
Parliamo di dati utili nel momento in cui si dovranno recuperare crediti. Più difficile, invece, risalire al nome e cognome considerando le omocodie, casi in cui il codice fiscale non identifica in maniera univoca la persona.