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Economia e Finanza

Chi non ha figli dovrà pagare più tasse: il nuovo disegno del Governo Meloni fa discutere

Più tasse per chi non ha figli? Sta facendo molto discutere l’intenzione affiorata nella maggioranza di governo.

Il governo Meloni non ha mai fatto mistero di considerare prioritario il rilancio della natalità. D’altra parte i numeri sono drammatici. L’inverno demografico italiano non accenna a mitigare i suoi rigori e le nascite continuano a calare di anno in anno, facendo segnare sempre nuovi record negativi.

Il Governo Meloni punta molto sul rilancio della natalità (Foto Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

Nel 2023 sono nati 379 mila bambini, 14 mila in meno rispetto al 2022. Rispetto al 2008 – ultimo anno in cui c’è stato un aumento delle nascite in Italia – il calo è stato evidente: 197 mila nati in meno. Aumenta l’età media degli italiani (46,6 anni), aumentano anche gli ultracentenari. Insomma, nella Penisola si nasce sempre di meno (1,2 figli per donna) e si vive sempre più a lungo.

La demografia sta diventando un’emergenza nazionale. Per giunta avere un figlio in Italia costa non poco. Secondo i dati di Bankitalia ogni famiglia italiana spende in media 645 euro al mese per un figlio, dalla nascita fino al compimento della maggiore età. L’esecutivo per questo starebbe pensando a misure drastiche. Qualcuno ipotizza perfino un aumento delle tasse per chi non ha figli, ma come stanno le cose? 

Più tasse a chi non ha figli? Cosa ha in mente il governo Meloni

Sta facendo discutere l’ipotesi del governo – di cui si era parlato anche lo scorso anno – di ridurre le tasse alle famiglie con figli. Adesso è tornata a galla e, stando a quanto è trapelato, sarebbe particolarmente caldeggiata dal titolare del Mef, il ministro leghista Giancarlo Giorgetti.

Giancarlo Giorgetti, principale fautore dell’abbassamento delle tasse alle famiglie con figli (Foto Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

L’idea sarebbe quella di mettere mano al sistema delle detrazioni fiscali in maniera da renderlo più favorevole alle famiglie con figli. In linea di principio si tratta di un sistema simile al quoziente familiare inserito nel programma governativo. Il costo dell’intervento dovrebbe aggirarsi sui 6 miliardi di euro.

Si era vociferato che l’esecutivo intendesse alzare le tasse a chi invece di figli non ne ha. Ma il Mef avrebbe smentito: l’intenzione sembra quella di tagliare le detrazioni alle famiglie con figli, non di alzare le tasse a chi non ne ha – che non pagherà più tasse di adesso, anche se ne pagherà di più rispetto a chi ha figli che, se si realizzerà il piano del Mef, vedrà diminuire la propria tassazione.

Attualmente le famiglie possono detrarre dal reddito dichiarato le spese per scuola, sport, trasporti e via dicendo. In genere la quota detraibile è pari dal 19% (per lo sport, ad esempio, fino a un massimo di 210 euro). L’ipotesi al vaglio sarebbe quella di aumentare queste soglie per le famiglie con figli. Detrazioni più alte, dunque, che significa tasse più basse.

Il costo per le casse statali, come detto non sarebbe irrilevante. Bisognerà vedere se l’idea resterà sulla carta o troverà realizzazione nella manovra di Bilancio. Sempre per arginare il drammatico calo della natalità, ad aprile 2023 Giorgetti aveva proposto di introdurre una detrazione da 10 mila euro annui per ogni figlio a carico, ma poi non se n’è fatto più nulla. 

Emiliano Fumaneri

Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Mi appassionano anche la geopolitica e le tematiche ambientali.