C’è una nuova normativa che riguarda i canoni di locazione e il decreto ingiuntivo: ecco come cambiano le regole, in particolar modo per gli inquilini.
Di norma nel momento in cui due soggetti stipulano un contratto di affitto immobiliare c’è un locatore, il proprietario dell’immobile, e un locatario che è tenuto a versare periodicamente (con cadenza mensile) i canoni di affitto.
E’ ovvio che un inquilino che non versa i canoni di affitto sta violando gli accordi sottoscritti nel contratto. Di conseguenza la legge interviene con lo scopo di tutelare il locatore. L’ordinamento giuridico italiano a tal proposito ha previsto lo strumento del decreto ingiuntivo sui canoni di locazione. Ma esattamente di cosa si tratta?
La disciplina sulle locazioni tende a tutelare di più l’inquilino. Tuttavia grazie al decreto ingiuntivo viene concessa al locatore la possibilità di recuperare più facilmente il credito. Quest’opportunità è messa a disposizione dei locatori qualora l’inquilino sia moroso, ovvero inadempiente.
Secondo quanto stabilito dalla legge italiana, in presenza di inquilino inadempiente il locatore può procedere con la diffida del conduttore ricorrendo alla procedura di sfratto per morosità. Sarà compito del tribunale locale stabilire se convalidare lo sfratto oppure no.
Contestualmente alla procedura di sfratto, il locatore ha la possibilità di ottenere un decreto ingiuntivo per i canoni di locazione. In sostanza egli ha la possibilità di chiedere che vengano restituiti sia i canoni di locazione arretrati e scaduti, che i canoni previsti fino alla scadenza del contratto di locazione. Il decreto ingiuntivo dei canoni di locazione è esecutivo ed è uno strumento essenziale per poter procedere all’azione di esecuzione forzata.
In base a quanto stabilito dalla legge italiana il conduttore ha il diritto di presentare opposizione qualora non abbia beneficiato dei termini di garanzia. Il decreto ingiuntivo è uno strumento che può essere utilizzato anche sui canoni di locazione commerciale. Anche in questo caso se il conduttore è moroso, il locatore può attivare la procedura di sfratto e il giudice può ordinare al conduttore di versare i canoni in sospeso.
Tuttavia, il decreto ingiuntivo può essere utilizzato anche senza lo sfratto. In questo caso lo strumento consente di recuperare i canoni dovuti, senza risolvere il contratto di locazione. Inoltre, quest’opportunità è prevista anche quando il contratto di locazione è già scaduto.