Quando è che il canone RAI non si paga? Sul sito di Agenzia delle Entrate la casistica è precisa e non dà adito a dubbi. Eppure c’è un’altra possibilità che potrebbe esentarti.
Il rapporto degli italiani con il canone RAI è un rapporto estremamente complesso che il più delle volte è di immenso fastidio.
Lo scopo di questa tassa è quello di mantenere in buona salute l’infrastruttura, che viene utilizzata principalmente dall’emittente radiotelevisiva nazionale ma anche da tutte le altre, comprese quelle che dichiarano di non far pagare nulla. Trattandosi di una tassa, esiste però tutta una serie di situazioni in cui il balzello non è dovuto. A queste si aggiunge un’altra casistica.
Chi non paga il canone RAI?
Per non essere obbligati a pagare il canone RAI, che altro non è se non una tassa sul possesso di un apparecchio che anche solo in linea puramente teoriche e potenziale può essere utilizzato collegato a un’antenna, occorre rispettare alcuni requisiti. C’è per esempio quello che riguarda l’età collegata al proprio valore ISEE. Chi ha superato i 70 anni e ha un ISEE molto basso può non pagare il canone, esattamente come non paga altre imposte.
Ci sono poi i casi collegati al proprio lavoro. Non sono infatti tenuti a pagare il canone i militari stranieri in servizio in Italia e chi fa parte delle delegazioni diplomatiche degli altri Paesi che stazionano sul nostro territorio nazionale. Da ultimo ovviamente c’è chi può inviare una autodichiarazione allo Stato, nel caso di specie direttamente ad Agenzia delle Entrate, in cui dichiara di non essere in possesso di nessun apparecchio che rientra tra quelli che fanno scattare l’obbligo.
Bisogna chiarire poi che occorre nei fatti non possedere l’apparecchio e non semplicemente non utilizzarlo o averne in casa uno rotto. Da ultimo il caso in cui si sia proprietari di un appartamento in affitto a qualcun altro. In questo caso si possono verificare due situazioni. Se il contratto della corrente elettrica, all’interno della quale si trova anche il pagamento del canone RAI, è intestato all’affittuario non ci sarà nessun addebito che andrà fatto al proprietario dell’immobile.
Ma, ed è questo che va chiarito, anche nel caso in cui la bolletta della corrente sia per qualche motivo ancora intestata al proprietario dell’immobile in affitto in realtà il canone RAI è comunque dovuto dall’affittuario. Nel caso di utenza intestata al proprietario, però, occorre che l’affittuario faccia un passaggio in più. Dato infatti che il proprietario non può vedersi gravare una seconda volta il canone RAI che già paga per la casa in cui risulta egli stesso residente, il pagamento del canone deve avvenire da parte dell’affittuario utilizzando un modulo F24.
Questo perché, all’interno della bolletta che arriva al proprietario, non è inserito il pagamento del canone in quanto si trova già nelle bollette delle utenze per la sua casa di residenza. Il pagamento tramite F24 deve essere fatto secondo le indicazioni sul portale di Agenzia delle Entrate soprattutto per i tempi.