Una ragazza per raccogliere dei petardi da terra ha perso alcune dita della mano quando sono improvvisamente esplosi
Quando si avvicina il giorno di Capodanno tra i ragazzi spunta la passione per i botti. Parte la corsa ai petardi, ai fuochi d’artificio, alle fontane. A tutto ciò che sia spettacolare o faccia rumore quando esplode e, più il frastuono è forte, più per i giovani diventa divertente.
Nascono così le sfide tra giovani per chi ha preso il migliore, il più rumoroso. Tutti si divertono, si sentono esplodere petardi ovunque, mentre nelle case si aspetta la mezzanotte con il consueto conto alla rovescia. Sembra uno scenario sereno, quasi da film. Almeno fino al mattino seguente.
Quando ci si sveglia, si accende il notiziario per le ultime news e di consueto c’è il recap della serata con i numeri dei danni causati. Persone che hanno subito danni agli arti – ma non solo – per petardi difettosi esplosi in ritardo o lanciati troppo tardi e nel più tragico dei casi addirittura dei morti.
Per quanto siano belli e divertenti, quella dei botti è un’attività pericolosissima e che non di rado provoca problemi seri. Per questo l’attenzione dev’essere massima, se proprio non se ne riesce a far a meno. Seguire le regole più classiche è la cosa migliore, con quella di non raccogliere da terra petardi non esplosi che probabilmente domina su tutte.
Raccoglie un petardo, ma le esplode in mano
Quanto avvenuto in Belgio, più precisamente nella capitale Bruxelles, ne è un esempio evidente, seppur non successo nel periodo di capodanno ma lo scorso martedì pomeriggio. In un condominio in Arteveldestraat, al centro della città, una ragazza di soli 13 anni era appena tornata a casa per pranzo dopo scuola.
A quel punto, mentre, era a tavola per pranzare dalla strada dei ragazzi hanno lanciato dei petardi molto particolari dentro la finestra. Non è stato chiarito il motivo del gesto, ma si pensa che fossero due compagni di scuola del fratello, il quale spesso era vittima di bullismo da parte loro.
A quel punto la ragazza si è mossa per raccogliere i due petardi e rilanciarli, ma nel momento in cui li ha afferrati questi le sono esplosi in mano. Un vicino ha sentito le urla di dolore della ragazza ed è andata da lei per soccorrerla e le è rimato vicino fino a quando non sono arrivati i soccorsi che l’hanno portata in ospedale per medicarla.
Il bilancio è drammatico, la tredicenne, infatti, ha perso diverse dita su entrambe le mani. Intanto, la Procura di Bruxelles ha fatto saper di aver identificato i sospettati, aggiungendo: “Poiché in questo caso sono coinvolti minorenni, la Procura di Bruxelles non fornirà ulteriori dettagli. Le indagini sono in corso”.