Come funziona il bonus condizionatori e come ottenerlo
Proprio come per altri bonus e incentivi, anche quello sui condizionatori si concretizza in uno sgravio fiscale. Il soggetto beneficiario lo detrae dall’Irpef, nella dichiarazione dei redditi, in rate uguali da ripartirsi fino a 10 anni.
La bella notizia è che il bonus condizionatori non è legato necessariamente agli altri bonus edilizi, e chi desidera usufruirne non deve effettuare lavori di ristrutturazione costosi e impegnativi.
Infatti il bonus é fruibile anche per chi installa un nuovo dispositivo – o sostituisce un vecchio condizionatore – in un contesto di miglioramento dell’efficienza energetica della casa.
In quest’ottica, si può risparmiare dal 50 al 65 al 70% della spesa sostenuta, perché sarà sufficiente inserire l’acquisto dei condizionatori all’interno del bonus mobili (quindi se la casa/azienda ha già subito ristrutturazione), dell’ecobonus e del superbonus. Misura quest’ultima che, nonostante le ampie polemiche che vi sono ruotate attorno, può essere sfruttata e portare diversi vantaggi.
Per ottenere la detrazione fiscale, dunque, è sufficiente far rientrare l’acquisto dei condizionatori nelle opzioni di seguito citate:
- Installazione di impianti di riscaldamento/raffreddamento che vadano a sostituire un impianto preesistente, con incremento dell’efficienza energetica;
- installazione di impianti di climatizzazione a pompa di calore che possono essere utilizzati sia d’estate che d’inverno;
- i climatizzatori devono essere a basso consumo energetico e di ultima generazione;
- il bonus vale anche sui deumidificatori, su termopompa o pompa di calore.
Non dimentichiamoci, infine, che il risparmio si concretizza anche grazie all’agevolazione sull’Iva. Infatti, nel caso di interventi su immobili residenziali con la manutenzione ordinaria o straordinaria, si può accedere all’ IVA agevolata al 10% anzichè del 22%.
Ecco che vale la pena sfruttare anche questo bonus, perché già dal 2025 molte agevolazioni e incentivi non saranno più disponibili. Non dobbiamo dimenticare che oltre a pensare al proprio comfort c’è anche la questione “case green”.
Come sappiamo, entro pochi anni tutti dovranno adeguare le case alle nuove normative ed è meglio pensarci per tempo fino a che si può ancora risparmiare qualcosa.