Busta paga molto più ricca a dicembre per alcuni lavoratori fortunati che non dovranno fare nulla per ricevere il beneficio. Vediamo chi saranno i “baciati dalla Dea bendata”.
Dicembre è il mese preferito dalla maggior parte dei lavoratori. Infatti a dicembre ci sono le festività natalizie che, in alcuni casi, durano anche un paio di settimane se si lavora per aziende che chiudono fino al 6 gennaio. Ma quest’anno ci sarà anche un altro motivo di gioia: molti riceveranno una busta paga raddoppiata.
Gli stipendi medi in Italia non sono molto alti, tutt’altro: si aggirano intorno a 1300-1500 euro al mese per i dipendenti sia del settore privato che del settore pubblico. Dunque una busta paga doppia è davvero un motivo di grande gioia soprattutto nel mese di Natale quando, tra regali, pranzi e cene, si spende sempre di più rispetto agli altri mesi.
Non tutti purtroppo riceveranno questo beneficio: non tutti a dicembre riceveranno una busta paga doppia. Sicuramente non la riceveranno i lavoratori autonomi ma anche tra i dipendenti non tutti avranno il piacere di vedersi accreditare uno stipendio doppio sul conto corrente. Nel prossimo paragrafo scopriamo chi saranno i fortunati.
Dicembre sarà un mese ricco di gioia ma anche di soldi per molti lavoratori che avranno una busta paga raddoppiata senza aver, tuttavia, dovuto lavorare il doppio. Di seguito vediamo chi sarà baciato dalla “dea bendata”. Busta paga doppia per i lavoratori dipendenti – sia del settore pubblico che del settore privato – che hanno lavorato tutto l’anno: da gennaio a dicembre. Costoro, infatti, riceveranno la consueta tredicesima più il “bonus Natale” messo in campo dal Governo di Giorgia Meloni per compensare il divario tra stipendio e tredicesima.
La tredicesima, infatti, che arriva ogni anno a dicembre – e che, quest’anno, potrà essere accreditata tra il 13 e il 24 dicembre – per chi ha lavorato tutto l’anno corrisponde a quasi un mese di stipendio. Il “quasi” è dovuto al fatto che viene tassata diversamente rispetto allo stipendio ordinario.
Chi ha un reddito annuo fino a 25.000 euro lordi, ad esempio, beneficia del taglio del cuneo fiscale del 7%; chi ha un reddito lordo annuo fino a 35.000 euro, invece, ha una riduzione del 6%. Queste agevolazioni sull’aliquota Inps, però, valgono solo sullo stipendio ordinario ma non sulla tredicesima che, quindi, sarà necessariamente più bassa.
Per compensare questo divario, quindi, il Governo Meloni ha messo in campo il bonus Natale che può arrivare fino ad un massimo di 100 euro netti. Ma tale importo spetta solo a chi ha lavorato tutto l’anno: chi ha lavorato per meno di 12 mesi, riceverà il bonus lo stesso ma l’importo sarà più basso. Per ottenere il bonus Natale i dipendenti dovevano farne richiesta al proprio datore di lavoro. Esso, tuttavia, non spetta proprio a tutti ma viene riconosciuto solo in presenza delle seguenti condizioni: