Buoni Fruttiferi cointestati, cosa succede se muore un titolare: la posizione di Poste

I Buoni Fruttiferi di Poste Italiane si possono cointestare ma cosa accadrebbe nel momento in cui un intestatario morisse?

Milioni di italiani hanno scelto di acquistare un Buono Fruttifero per tutelare i risparmi e farli crescere nel tempo. Non tutti, però, sono a conoscenza delle regole che disciplinano lo strumento di investimento. La cointestazione del prodotto, ad esempio, cosa determina?

Buoni Fruttiferi cointestati Poste
Cosa accade in caso di morte del cointestatario del Buono (Abruzzo.cityrumors.it)

Chi ha dei risparmi fermi sul conto corrente deve pensare ad un investimento per proteggerli dall’inflazione. Non parliamo di speculazioni rischiose che potrebbero far perdere il capitale. Questo tipo di azione lasciamola agli esperti di finanza e di trading online. Ci riferiamo a prodotti sicuri perché garantiti dallo Stato Italiano come i Buoni Fruttiferi di Poste Italiane.

Godono della tassazione agevolata del 12,50%, sono flessibili e utilizzando il simulatore online è possibile conoscere da subito il valore di rimborso del Buono alla scadenza. L’utente può scegliere tra diversi prodotti, differenti per rendimento e durata. In più i Buoni si possono anche cointestare a più soggetti in numero non superiore a quattro con facoltà di rimborso disgiunto per ogni intestatario. Cosa significa? In caso di morte di uno degli intestatari come procederebbe Poste Italiane?

Cosa accade se un cointestatario del Buono dovesse morire

I Buoni Fruttiferi si possono cointestare al massimo a quattro maggiorenni. Non sono ammesse cointestazione tra maggiorenni e minorenni o tra minorenni. Come detto si può fare richiesta di rimborso disgiunto per ogni intestatario oppure si può escludere questa facoltà all’atto della sottoscrizione.

Nel primo caso ogni intestatario potrà chiedere singolarmente o insieme agli altri il rimborso del Buono Fruttifero prima della scadenza o a naturale scadenza semplicemente recandosi presso un Ufficio Postale e portando il titolo cartaceo nonché i documenti di identità.

Morte cointestatario del Buono
Buono cointestato, a chi spetta il rimborso (Abruzzo.cityrumors.it)

Cosa accadrebbe nel momento in cui un intestatario dovesse morire? Il titolo rientrerebbe nell’asse ereditario del soggetto. Significa che gli eredi diventerebbero titolari del Buono con i diritti che ne conseguono. Se la clausola di pari facoltà di rimborso risultasse attiva allora ciascun cointestatario, anche l’erede del defunto, avrebbe il diritto di riscuotere il Buono Fruttifero in anticipo o a scadenza.

Ricordiamo che una volta scaduto il Buono diventa infruttifero e che trascorsi dieci anni scatterebbe la prescrizione. Questo vale per i Buoni cartacei perché quelli dematerializzati vengono rimborsati in automatico una volta giunti a scadenza naturale evitando il rischio di perdere soldi. In caso di dubbi sulla titolarità di un Buono Fruttifero basterebbe recarsi presso un Ufficio Postale e chiedere una ricerca pagando un corrispettivo.

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