Bonus salute anno 2024, quali sono le agevolazioni e chi ne ha diritto: cosa sapere.
La tutela della salute è essenziale per ogni cittadino e, di conseguenza, avere la possibilità di accedere a determinate prestazioni è più importante che mai. Per questo motivo il Governo ha pensato e messo in campo alcune agevolazioni volte a garantire a tutti l’accesso a tali servizi. In cosa consiste, dunque, il Bonus Salute e chi può sfruttarlo? Andiamo a fare chiarezza per quanto riguarda l’anno 2024.
Quando si parla di bonus spesso ci si immagina una somma di denaro che ci viene recapitata direttamente sul conto e che possiamo sfruttare per questa o quella necessità. Tuttavia, bisogna tenere a mente che, talvolta, in tale definizione rientrano incentivi, detrazioni e simili, pensate per i cittadini. Nel caso del bonus salute, ecco di che si tratta nello specifico.
Sono diverse le misure cui il Governo ha pensato per cercare di agevolare i cittadini sul piano salute. Le cose, come sappiamo, possono cambiare di anno in anno, per questo è bene affrettarsi a sfruttare quelle attuali fin quando possibile. Andiamo a vedere, quindi, per il 2024, quali sono gli incentivi relativi e chi può usufruirne.
Iniziamo subito dalla detrazione fiscale Irpef del 19%. Ciò ci permette di detrarre, appunto, le spese mediche sostenute per il nucleo familiare sia per quanto riguarda visite che acquisti di determinati farmaci. Un’agevolazione che si rivela senza dubbio utile soprattutto laddove, in famiglia, ci fossero spese consistenti, quali quelle dentistiche, per fare un esempio comune.
Ancora, una delle misure più note è sicuramente l’esenzione del ticket sanitario, rivolto a specifiche categorie di cittadini in condizioni di fragilità o difficoltà. A seconda del reddito, dunque, dell’età o di particolari patologie, come diagnosi di tumori o condizioni, quali la gravidanza, si può ottenere un codice relativo che andrà dall’E01 all’E04.
Sempre per quanto concerne l’esenzione ticket, non dimentichiamo quello relativo al pronto soccorso codice bianco. Questo spetta nel caso in cui l’interessato abbia meno di 14 anni, ci si rivolga al pronto soccorso su richiesta di un medico, si sia già esenti dal ticket per patologie o altre condizioni, si sia ricoverati in reparto o ci si ritrovi sotto osservazione breve intensiva. Non resta, dunque, che sfruttare tali misure fin quando possibile e scoprire se, quando e come le cose cambieranno sul piano accesso alla salute.