In merito al costo delle bollette della luce è stata approvata la deroga per la tutela dei soggetti vulnerabili che hanno adesso facoltà di scegliere tra due opzioni a partire dal 31 di gennaio.
Il pagamento della bolletta dell’elettricità rappresenta per tutte le famiglie italiane una voce importante nel budget mensile. I costi in questo periodo dell’anno possono anche raddoppiare per coloro i quali sono costretti ad avvalersi della corrente elettrica per riscaldare l’ambiente o a causa delle oscillazioni del prezzo della corrente elettrica sul mercato.

La legge sulla concorrenza del 2024 ha posto fine al mercato tutelato, permettendo all’utenza di entrare a far parte del mercato libero e scegliere quale gestore è maggiormente conveniente per la propria situazione reddituale e le proprie esigenze di fornitura. Tuttavia la stessa legge prevede una deroga alla tutele per quei soggetti che sono considerati vulnerabili.
A partire dal 31 gennaio 2025, inoltre, la legge prevede che i soggetti che entrano di diritto nel servizio di tutela (sia che siano già considerati vulnerabili, sia che lo diventino nel corso dei mesi) possano scegliere se avvalersi del Servizio a Maggior Tutela o di quello a tutele graduali. Chiunque rientri in questa categoria dovrà valutare correttamente quale opzione scegliere al fine di trarne un risparmio economico sin da subito.
Servizio di tutela per le bollette della luce, chi sono i soggetti vulnerabili
La possibilità di scegliere il servizio di tutela maggiormente conveniente è un’opportunità da non lasciarsi scappare, motivo per cui è importante che gli aventi diritto vengano opportunamente informati e in tal senso l’Arera si occuperà di fare una campagna informativa che possa garantire a tutti di usufruire di questo diritto.

Ma chi sono i soggetti vulnerabili? A spiegarlo è proprio l’Arera sul sito ufficiale, specificando che vi rientrano tutti coloro che presentano almeno una di queste condizioni:
- hanno un’età superiore a 75 anni;
- si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio, percettori di bonus) oppure presso l’utenza viene utilizzata un’apparecchiatura medicale salvavita alimentata dall’energia elettrica;
- sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92;
- l’utenza serve una abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- l’utenza si trova in un’isola minore non interconnessa.
Va precisato che se è vero che dal 31 gennaio c’è la possibilità di optare per una delle due tipologie di tutela offerte dallo Stato, è anche vero che la scelta non è penalizzante e non è definitiva. L’utente può valutare bene cosa gli convenga anche dopo aver preso la prima scelta e decidere in un secondo momento se passare all’altro tipo di tutela.
Leggi anche -> Pensioni, le stime Istat delineano uno scenario preoccupante: una riforma strutturale è impossibile?
Servizio a maggior tutela o a tutele graduali, quale conviene scegliere?
Innanzitutto bisogna capire qual è la differenza tra le due tipologie di tutela offerte ai soggetti considerati vulnerabili e per quale ragione nel 2025 è stata offerta una possibilità di scelta in più rispetto allo scorso anno. Prima di addentrarci nel dettaglio va precisato che la scelta più conveniente in assoluto non esiste, poiché le condizioni e le situazioni di chi rientra in questa categoria possono essere molto differenti.

- Servizio a maggior tutela: in questo caso i prezzi delle bollette della luce vengono stabiliti ogni trimestre direttamente dall’Arera con lo scopo di offrire il costo più basso possibile e soprattutto non soggetto alle oscillazioni di mercato a quelli che sono i clienti vulnerabili.
- Servizio a tutele graduali: questo servizio prevede una parte del prezzo bloccata e un’altra dipendente dai costi di mercato. Si tratta di un’opzione pensato per chi non è entrato nel mercato libero nel 2024 e vuole farlo gradualmente per rendersi conto degli eventuali vantaggi.
Leggi anche ->Nuove classi energetiche 2025, addio a lavasciuga ed altri elettrodomestici: la lista di quelli ritirati dal mercato
Scegliendo il secondo servizio di tutela si viene affidati ad un’azienda privata che ha vinto la specifica gara d’appalto per la copertura della zona a cui appartiene la vostra abitazione (il territorio nazionale è stato suddiviso in 26 zone e ciascuna di esse è stata affidata ad un privato che ha vinto una gara d’appalto) e si ha tempo fino alla fine di giugno per scegliere se rimanere sotto tutela o entrare nel mercato libero.