Con il Bonus Dentista 2024 importanti agevolazioni economiche che possono, finalmente, sostenere le spese odontoiatriche.
Tra le misure statali offerte, mancava lui: il Bonus Dentista 2024. D’altro canto è risaputo quanto una visita dal professionista di fiducia, comunque, costi una fortuna. Difatti risulta tra quegli impegni quotidiani maggiormente posticipati, fino a che il coraggio possa così prendere il sopravvento – un po’ di paura c’è sempre, sia per l’esperienza in sé, sia per il saldo finale. Perciò diventa, dunque, possibile usufruire degli incentivi economici, recentemente disposti.
Tuttavia sopraggiunge una triste notizia: il fatidico bonus, tanto agognato, non è previsto nella Legge di Bilancio. Un sogno, forse, sicuramente un miraggio per molte famiglie. Nonostante l’amara delusione, in realtà alcune agevolazioni sono ammesse e destinate a categorie di soggetti ben specifici. Anche in questo caso i requisiti non mancano, come qualsiasi altro beneficio. Di seguito ecco l’elenco completo ai quali sarebbe possibile accedervi, previe condizioni.
Tutti lo vogliono ma proprio perché così tanto richiesto si fa desiderare. Il Bonus Dentista 2024, ancora una volta, escluso dai vantaggi destinati a coloro che versano in condizioni di disagio sebbene una visita odontoiatrica potrebbe persino gravare pesantemente sul bilancio medio familiare. D’altronde non è agevole sostenere una spesa così ingente e per tal motivo si cerca di rimandare quanto più possibile l’appuntamento – come accennato poc’anzi.
Quindi non si parla di bonus, nel vero senso della parola, eppure qualcosa (fortunatamente) c’è – più genericamente è previsto, comunque, il bonus salute di cui si è già approfondito minuziosamente. Infatti il Servizio Sanitario Nazionale offre la gratuità delle prestazioni dentistiche per:
Trattasi della cosiddetta ‘vulnerabilità sanitaria’ a cui si aggiunga anche quella di tipo ‘sociale’ ovvero individui costretti a rinunciare date le tariffe esagerate – il 70% della popolazione non ha copertura odontoiatrica quindi chi può ricorre agli studi privati tuttavia solo pochissimi possono permetterselo. Infine tra i potenziali benefici si ravvisa, oltretutto, l’opportunità di versare un contributo solo per il ticket sanitario, in caso di gravi situazioni come interventi urgenti o la rilevazione di un tumore nel cavo orale.
Al fine di rimanere aggiornati sulle eventuali agevolazioni da richiedere, si consigli la consultazione del sito istituzionale della propria Regione di residenza, nella pagina dedicata alla salute. Per tutti gli altri casi non ricompresi in quelli finora citati si parla di spese dettate dall’intero importo ma detraibili fino al 19% (tranne quelle per visite a fini estetici), durante la dichiarazione dei redditi. Tuttavia questa riduzione si applica solo ai costi che superano la franchigia di € 129.11 annui fino a un limite massimo di € 6.197,48 all’anno.