Bonus barriere: 2 nuove opzioni da aprile, le cose da sapere prima di chiederlo

Un vademecum dettagliato e importante per il bonus barriere. Ci 2 nuove opzione ad aprile. Ciò che devi sapere prima di richiederlo.

Una detrazione fiscale con cui di fatto abbiamo a che fare da circa due anni, da quando la legge di bilancio del 2022 ha offerto la possibilità a determinati cittadini di richiedere interventi volti a superare le barriere architettoniche, presenti negli edifici preesistenti. Un vantaggio non da poco.

Bonus barriere: 2 nuove opzioni da aprile
Bonus barriere: 2 nuove opzioni da aprile, le cose da sapere prima di chiederlo – Abruzzo.cityrumors.it

Si porta in detrazione fino al 75% delle spese sostenute per progetti triennali, a partire da gennaio 2022, da ripartire in cinque quote annuali di uguale importo. Ovviamente, spese sostenute e documentate.

Fin qui nulla di nuovo, se non ci fosse stata l’ultima legge di bilancio approvato quest’anno, che porta in dote alcuni novità rilevanti. In primis la conferma della legge di bilancio del 2022, questa nuova l’ha estesa di un altro anno, ossia fino al 2025. Due, comunque, le nuove opzioni effettive ad aprile.

Bonus barriere, una data da ricordare e una parola chiave da sottolineare

Innanzitutto va chiarito il concept di quel 75% di spese sostenute e documentate, quantificandolo: fino a un importo massimo variabile, a seconda dell’edificio su cui sono eseguiti i lavori, che parte da 30.000 fino ad arrivare a 50.000 euro. E qui entrano in gioco le nuove due opzioni da sapere.

Bonus barriere, le nuove cose da sapere prima di chiederlo
Bonus barriere, fino al 75% in detrazione – Abruzzo.cityrumors.it

La prima va identificata dalla tipologia di interventi per i quali sia stata presentata una richiesta di titolo abilitativo entro il 29 marzo 2024, in alternativa per il bonus barriere si possono richiedere interventi che già risultino avviati da quella data, tramite accordo vincolante e con un minimo di acconto sul totale della spesa.

La seconda è che simili interventi non possono essere gli stessi già effettuati in passato ma devono considerarsi diversi e sostenuti da soggetti diversi.

Nel primo caso, le spese devono essere correlate a specifici interventi architettonici, soddisfacendo ovviamente determinati requisiti, nel secondo caso la diversificazione dell’intervento è la variabile che fa scattare il bonus barriere architettoniche.

In entrambi i casi, il limite temporale per l’edilizia libera rimane fissato al 30 dicembre 2023. Due nuovi aspetti importanti, dunque, da sapere per poter pianificare con più precisione e soprattutto trarre il massimo vantaggio dal bonus barriere architettoniche, inteso come uno strumento di sostegno alle persone con disabilità e agli interventi di accessibilità.

Se hai qualsiasi tipo di dubbio rivolgiti al Caf oppure al patronato e loro ti sapranno indicare in modo dettagliato tutto quello che ti occorre.

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