Anche durante il 2025, è possibile usufruire di una particolare agevolazione per l’installazione di un impianto fotovoltaico: cosa bisogna sapere.
Nell’ultima Legge di Bilancio, approvata dal Governo alla fine dello scorso anno, sono contenute delle nuove disposizioni il bonus ristrutturazioni. Questa agevolazione permette di detrarre una parte delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione di un immobile.
Tra questi interventi agevolabili, rientra anche l’installazione di un impianto fotovoltaico, sistema che sfruttando l’energia solare produce energia elettrica permettendo non solo di risparmiare sui costi in bolletta, ma anche di ridurre l’inquinamento, dato che l’impatto ambientale di questi dispositivi è praticamente zero. Vediamo come è possibile richiedere l’agevolazione per l’installazione di un impianto e a quanto ammonta la detrazione, considerando le nuove disposizioni contenute nell’ultima Manovra.
La Legge di Bilancio 2025 ha confermato il bonus ristrutturazioni, ma ha introdotto delle modifiche sull’agevolazione. In particolare, sino al 31 dicembre di quest’anno la detrazione rimarrà del 50% con un tetto massimo di spesa pari a 96mila euro, mentre per le seconde case l’aliquota scende al 36%. La percentuale di detrazione scenderà ancora nei prossimi anni: 2026-2027 detrazione del 36% per le prime case e 30% per le seconde; 2028-2033 detrazione ridotta al 30% per tutti gli interventi. Dal 2024, la detrazione tornerà, infine, al 36%.
Tra le spese che possono essere detratte, come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, rientrano quelle per l’installazione di un impianto fotovoltaico. Nonostante si parli di bonus fotovoltaico, in realtà l’agevolazione rientra nel bonus ristrutturazione prorogato dal Governo, ma con delle modifiche.
Per richiedere l’agevolazione, è necessario che l’impianto venga installato in un edificio accatastato come abitazione o pertinenza e collegato alla rete elettrica, ma deve anche migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. Sono esclusi, quindi, gli stabili ad uso produttivo, commerciale o direzionale.
Per quanto riguarda la richiesta, il beneficiario deve disporre di una serie di documenti da allegare alla domanda che, come accade per ogni tipologia di detrazione, deve essere indicata nella dichiarazione dei redditi. In particolare è necessario disporre di: Attestato di Prestazione Energetica (Ape); relazione tecnica redatta da un professionista che attesti il possesso dei requisiti; ricevuta di comunicazione dell’installazione ad Arera (da inoltrare entro e non oltre 90 giorni dalla fine dei lavori); ricevute dei pagamenti che, dunque, devono essere effettuati mediante metodi tracciabili.
La detrazione che può essere ottenuta nel 2025, dunque, ammonta a 48mila euro e verrà poi suddivisa in dieci rate annuali di pari importo a partire dall’anno di presentazione della domanda.