Il pagamento del bollo auto si riduce a soli 10 euro su queste categorie di veicoli: scopriamo chi ci rientra.
Il bollo auto è una tassa che va versata ogni anno nei confronti della propria Regione di residenza. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, il bollo auto non è una tassa di circolazione, quanto piuttosto una tassa di proprietà.
Vale a dire che anche chi possiede veicoli che non fa circolare su strada è tenuto a versare questa imposta alla Regione. L’importo del bollo auto varia in base a diversi fattori, ad esempio in base alla classe ambientale del veicolo, in base alla potenza del motore e in base alle specifiche decise da ogni Regione.
In generale si può affermare che più un veicolo è inquinante, maggiore sarà la cifra da versare. E maggiore sarà la potenza del motore più alto diventerà l’importo del bollo. Ci sono però delle eccezioni, che riguardano un tipo di veicoli ben preciso.
Auto e moto storiche: se rientri in queste categorie puoi versare un importo forfettario per il bollo
A partire dal 1° gennaio 2016, infatti, l’ACI ha stabilito che tutti i veicoli da collezione vecchi di almeno 29 anni sono esenti dal pagamento. Per quanto riguarda i veicoli storici che circolano su strada, invece, il bollo da versare ha un valore forfettario di 25,82 euro per le auto e 10,33 euro per i motoveicoli.
Inoltre a partire dal 1° gennaio 2022 ha stabilito una riduzione del 50% dell’importo del bollo per tutti i veicoli e i motoveicoli che possiedono un certificato di rilevanza storica. Nonostante si tratti di veicoli non ecologici, dunque, il loro valore storico comporta comunque una riduzione dell’imposta di bollo da pagare.
Vi sono poi altre agevolazioni di cui alcune categorie possono beneficiare in merito al bollo auto. I veicoli elettrici e ibridi sono rispettivamente esentati dal pagamento e tenuti a versare un’imposta ridotta del 75%.
I veicoli intestati a persone con disabilità grave e non autonome, invece, sono del tutto esentati dal pagamento del bollo. Per beneficiare di questa agevolazione è necessario che lo stato di invalidità dell’intestatario sia ufficializzato tramite l’iter previsto dall’INPS. A quel punto il disabile potrà beneficiare di un’IVA agevolata al 4% per l’acquisto del veicolo e dell’esenzione dal bollo.
Infine si ricorda che anche i veicoli usati per scopi sanitari, quelli intestati a enti di volontariato o a ONG non devono versare il bollo. Mentre per tutti gli altri guidatori, purtroppo, non c’è scampo: il bollo auto va versato ogni anno a settembre, quindi meglio attivare un promemoria!