Come sono andate le bollette nel 2024? Uno studio ci permette di fare il parallelo con lo scorso anno e tra le varie città abruzzesi
Le famiglie abruzzesi hanno vissuto un anno davvero complicato dal punto di vista economico. Il 2024 le ha costrette a pagare un conto salato, che è stato messo in rapporto agli anni precedenti. Ancora una volta la causa è derivante dalle bollette, quelle buste piene di numeri e di pessime notizie che arrivano in continuazione nelle cassette postali degli italiani.

A evidenziare il parziale aumento dello scorso anno è stata un’inchiesta statistica portata avanti dal portale Facile.it. Questa analisi è servita per farsi un’idea sulla spesa media delle famiglie che risiedono in Abruzzo, valutando così le variazioni e cercando di porsi interrogativi e risposte per capire il motivo del sali e scendi della curva.
Portato avanti inizialmente a livello regionale, questo studio è stato poi anche oggetto di alcuni approfondimenti che hanno permesso di entrare maggiormente nel dettaglio e stilare una classifica delle varie città, sempre basandosi sulla spesa media delle famiglie residenti.
L’analisi si conclude poi con un commento da parte di alcuni esperti che hanno messo le proprie conoscenze a disposizione di Facile.it e, soprattutto, con un avviso nei confronti degli abitanti abruzzesi in vista del 2025, un invito a prestare attenzione a determinate dinamiche che potrebbero riguardarli direttamente anche quest’anno.
Le bollette in Abruzzo
È arrivato il momento di entrare nei dettagli dell’analisi di Facile.it, la quale ha messo in evidenza che nel 2024 le famiglie residenti in Abruzzo con un contratto di fornitura nel mercato libero a tariffa indicizzata hanno speso, in media, 757 euro per la bolletta della luce e 1.261 euro per quella del gas.

A parità di consumi, le statistiche ci dicono che rispetto al 2023 è leggermente diminuita – del 5% – la bolletta dell’elettricità, mentre è aumentata – dell’1% – quella per il gas. Questo significa che in media le famiglie abruzzesi lo scorso anno sono stati costretti a spendere 2.018 euro. Una cifra che, seppur apparentemente alta, in realtà è al di sotto del 5% rispetto alla media nazionale.
A tal riguardo, però, gli esperti di Facile.it avvertono: “Guardando all’andamento degli indici vediamo che già dal secondo semestre dello scorso anno i prezzi delle materie prime sono tornati a crescere e il 2025 è iniziato con valori allarmanti che, secondo le previsioni, potrebbero aumentare ulteriormente. Per questo motivo, oggi più che mai, chi si trova nel mercato libero deve fare attenzione alla scelta del fornitore giusto”.
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L’attenzione si sposta poi a livello locale e cittadino. Dal punto di vista dell’elettricità, infatti, le bollette più pesanti sono toccate a Pescara con una media di 777 euro, seguita subito dopo da Teramo con 775 euro. Segue Chieti (771 euro) e chiude L’Aquila (702 euro). La classifica, però, si capovolge se guardiamo quelle del gas, con L’Aquila che domina (1.370 euro), seguita da Pescata (1.245 euro), Teramo (1.227 euro) e infine Chieti (1.204 euro)