A partire dal 2024 le nostre abitudini nella gestione del bancomat sono destinate a cambiare. Ecco cosa accadrà e perché in tanti potrebbero apprezzare la novità.
Pensare di non avere un conto corrente (a volte anche più di uno) è praticamente impossibile per tutti noi, sia che si scelga di aprirlo in banca sia in posta. Questo è infatti indispensabile non solo per gestire i risparmi, ma anche per poter ricevere lo stipendio ed effettuare in maniera automatica il saldo delle bollette, in modo tale da evitare di dimenticare le scadenze.
Altrettanto fondamentale per molti è il bancomat, uno strumento che ci consente di effettuare un pagamento quando non siamo in possesso del contante necessario o di prelevarlo se preferiamo avere delle banconote a disposizione. Le abituni nell’utilizzo della tessera cambieranno però a breve, già a partire dal 2024.
Nel 2024 la gestione del bancomat cambierà
Avere il bancomat nel portafoglio non può che essere fondamentale, specialmente se ci si rende conto di dover fare una spesa imprevista e non si è dotati del contante necessario. È proprio per questo che sono diversi gli anziani che scelgono di averne uno, pur delegando solitamente a uno dei figli il compito di effettuare il pagamento o di andare a effettuare un prelievo.
A partire dal 2024 ormai prossimo, alcuni dei nostri soliti comportamenti dovranno necessariamente essere modificati. Si arriverà infatti a quello che viene definito “bancomat diffuso”, mossa che serve a sopperire alla riduzione degli sportelli presenti sul territorio, soprattutto nei Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti.
Grazie a una norma stabilita dal Governo Meloni e presente nella Legge di Bilancio già a partire da gennaio sarà possibile, se lo si ritiene necessario, prelevare all’interno dei negozi. Non tutti gli esercizi commerciali, è bene precisarlo, saranno costretti a concedere questa opportunità alla loro clientela, ma chi deciderà di farlo potrebbe diventare più appetibile soprattutto per i nuovi clienti.
Già ora è possibile effettuare il prelievo dei contanti in alcuni esercizi commerciali convenzionati, ma con verifiche anti-riciclaggio per gli intermediari. Con la nuova normativa la situazione sarà però più snella: non sono previsti controlli al di sotto dei 250 euro, che è in genere la cifra che viene prelevata agli sportelli. Si pensa così che questa possa essere la soluzione migliore e in linea con le abitudini di tanti utenti.
Non si potrà prescindere, come accaduto finora, dall’utilizzo della carta e dal codice necessario per portare a termine l’operazione. Una soluzione simile potrebbe essere apprezzata da chi può avere difficoltà ad approcciare con il sistema previsto allo sportello bancomat, ma anche da chi preleva solo raramente e vive in una realtà in cui sono poche le strutture disponibili per questo scopo.
Tra i negozi che potranno aderire a questo progetto ci sono alcuni tra quelli più frequentati, alcuni anche quotidianamente, quali edicole, tabaccai, supermercati e farmacie. I meno giovani, che preferiscono ancora utilizzare il contante, potrebbero guardare con favore a questa possibilità, pur avendo deciso di avere un proprio bancomat. Questo non pone fine al processo di digitalizzazione in atto, ma punta ad accontentare il maggior numero di cittadini nelle loro abitudini.