Contestazioni per l’esenzione del ticket per reddito. Cosa c’è da sapere e come comportarsi nel caso si verificasse.
Cosa accade nel caso in cui i dati che sono in possesso dell’ ASL non coincidessero con quelle del paziente da assistere? A questo punto le aziende sanitarie inviano un avviso definito “bonario” e in attesa di verifiche il pagamento viene congelato.
Ci sono nuove linee da seguire in merito alla verifica di quello che risulta essere il diritto all’esenzione del ticket sanitario in base al reddito. Il tutto è stato definito dalla giunta regionale di una regione italiana nello specifico proprio tramite una delibera proposta dall’ Assessore alla Sanità della regione stessa.
Che cosa succede in queste Regione
“Abbiamo ritenuto opportuno formulare linee di indirizzo univoche per garantire percorsi omogenei da parte delle Asl nei confronti degli assistiti e di favorire una proficua collaborazione tra l’amministrazione e gli assistiti”. Queste le dichiarazioni dell’Assessore alla Sanità della regione Liguria, Angelo Gratarola.
Secondo l’ Assessore, non bisogna dimenticare la complessità della materia delle esenzioni che presuppone anche una attenta attività di informazione proprio nei confronti sia degli operatori ma anche dei cittadini da parte delle aziende sanitarie.
Questo spiega che se in base ai controlli che vengono effettuati dalle Asl dovesse emergere una incoerenza dei dati che sono in possesso delle Asl stesse e quelli che invece sono stati dichiarati dal paziente da assistere, va inviata una sorta di comunicazione “bonaria”, la quale ovviamente non è soggetta a una notifica, ma viene comunicata semplicemente l’anomalia rilevata.
A questo punto il soggetto può tranquillamente dimostrare con la dovuta documentazione che la segnalazione avvenuta da parte dell’ Asl non risulta essere corretta. Oppure può procedere alla spontanea regolarizzazione della sua posizione.
Nel momento in cui il soggetto presenta chiarimenti e documentazione in merito, i termini per il pagamento vengono sospesi, il tutto fino a quando si verifica la comunicazione da parte della azienda, la quale procede o ad accogliere o a rigettare. Attenzione quindi a rispettare i termini indicati dall’avviso, infatti se la scadenza non viene rispettata, l’azienda stessa provvederà ad agire.
Si tratta di un provvedimento, secondo l’Assessore alla Sanità Gratarola che permette anche di coordinare da parte dell’ Asl, quelle che sono le aziende sanitarie volte a intensificare quella che dovrebbe essere una attività di informazione mirata verso i cittadini ma anche per gli operatori del settore proprio con il fine di garantire una comunicazione ben precisa in merito all’argomento.