Le indagini sulla morte di Damiano Bufo, il 25enne morto in moto a Bisenti, sono arrivate ad una svolta. Tre persone finite nel mirino della magistratura.
Proseguono le indagini sulla morte di Damiano Bufo, il 25enne morto in seguito ad un incidente in moto a Bisenti. Stando a quanto scoperto dagli inquirenti, il giovane stava facendo un allenamento nelle campagne della cittadina aquilana quando si è andato a scontrare contro due alberi a causa della presenza di una catena.
E’ stata proprio questa il motivo dell’incidente ed ora sono in corso tutti gli approfondimenti del caso. L’obiettivo è quello di capire il perché della presenza della catena. Un passaggio fondamentale in una inchiesta che ha ancora diversi punti da accertare.
Tre indagati
Sono tre le persone finite sul registro degli indagati. Si tratta degli eredi proprietari del terreno privato dove è avvenuto il gravissimo incidente. Stando alle informazioni che si hanno a disposizione, la catena tra i due alberi è stata messa dal vecchio titolare di questa zona, ora deceduto, molto probabilmente per sostituire una sbarra. L’obiettivo era quello di delimitare il sentiero che porta ad una vecchia casa colonica.
Le indagini, comunque, andranno avanti nei prossimi giorni per cercare di accertare meglio il perché la catena era ancora lì e, soprattutto, non segnalate. Le dichiarazioni delle tre persone indagate saranno fondamentali per chiarire la dinamica e avere un quadro molto più certo di questo incidente, che ha sconvolto l’intera regione.
Domani i funerali
In attesa di ricostruire definitivamente la dinamica di questo incidente, nella giornata di domani, giovedì 21 marzo, a Pineto si celebreranno i funerali del 25enne. Il corteo partirà da Teramo, dove è stata allestita la camera ardente e raggiungerà la cittadina abruzzese alle 11.
In questo giorno, inoltre, a Castiglione Masser Raimondo, paese d’origine del giovane, sarà lutto cittadino dalle 9 alle 14 per manifestare la propria vicinanza alla famiglia del giovane. Una morte che, come detto in precedenza, ha sconvolto l’intera regione e non solo le città dove il giovane ha vissuto.