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Economia e Finanza

Assegno sociale, attenzione: anche se non hai reddito, se commetti questo errore lo perdi

L’assegno sociale nasce come misura per sostenere le persone che versano in uno stato d’indigenza economica. Ma attenzione: basta un piccolissimo errore per perderlo per sempre.

Attualmente, per accedere alla pensione di vecchiaia, occorre avere almeno 67 anni di età e non meno di 20 anni di contributi. Con solo 20 anni di contributi, salvo rarissime eccezioni, si avrà diritto al trattamento minimo dell’Inps che quest’anno corrisponde a poco più di 600 euro al mese per tredici mensilità.

Assegno sociale, attenzione: anche se non hai reddito, se commetti questo errore lo perdi/Abruzzo.cityrumors.it

Che fare se non si arriva nemmeno ad aver maturato 20 anni di contributi? In alcuni casi si può ottenere l’assegno sociale. Questa prestazione è nata nel 1996 e ha preso il posto della vecchia pensione sociale. L’assegno sociale spetta a persone che versano in situazioni d’indigenza economica e che non hanno contributi o non ne hanno abbastanza per arrivare alla pensione minima.

Spetta sia a chi vive solo sia a chi è coniugato perché si rientri entro certe soglie di reddito. Tuttavia molte persone lo hanno perso da un momento all’altro a causa di un banalissimo errore. Per continuare a fruirne, infatti, non basta solo il reddito: è necessario anche un altro requisito che ben pochi conoscono.

Assegno sociale: ecco a chi spetta

L’assegno sociale è una prestazione che viene erogata a persone in stato d’indigenza economica che non hanno contributi o che non ne hanno a sufficienza per avere diritto anche solo alla pensione minima. Per ottenerlo è necessario soddisfare dei requisiti molto precisi.

Assegno sociale: ecco a chi spetta/Abruzzo.cityrumors.it

L’assegno sociale va richiesto all’Inps, non è automatico. Per averne diritto occorre:

  • avere già compiuto 67 anni (o quella che è l’età pensionabile);
  • essere cittadini italiani o stranieri con regolare permesso di soggiorno;
  • risiedere in Italia in modo stabile da almeno 10 anni;
  • reddito non superiore a 7.002,84 euro se si vive soli o non superiore a 14.005,68 euro se si è coniugati.

L’importo cambia ogni anno in quanto è soggetto a rivalutazione esattamente come le pensioni. Nel 2025, ad esempio corrisponde a 538,69 euro al mese e viene corrisposto per 13 mensilità. Ma attenzione: c’è un piccolo errore che lo fa perdere immediatamente. Molti non lo sanno ma, pur rispettando tutti i requisiti sopra elencati, chi commette un certo errore se lo vedrà sospendere e poi revocare.

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Assegno sociale: l’errore che te lo fa perdere

Molti anziani sopravvivono solo grazie all’assegno sociale in quanto non hanno accumulato abbastanza contributi per avere diritto alla pensione. Si tratta di una prestazione che spetta a chi versa in stato di grave difficoltà economica. Ma basta un piccolo errore per perderlo per sempre.

Assegno sociale: l’errore che te lo fa perdere/Abruzzo.cityrumors.it

Come specificato nel paragrafo precedente, per avere diritto all’assegno sociale occorre essere residenti in Italia in modo stabile da almeno 10 anni. Questa prestazione non è esportabile: dunque se una persona, ad esempio, decidesse di trasferirsi a vivere in un altro paese la perderà subito.

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Non solo: basta anche soggiornare per oltre 30 giorni fuori dall’Italia per vedersi sospendere l’assegno sociale. Se una persona, ad esempio, va a trovare un parente all’estero e ci resta più di 30 giorni, la prestazione verrà sospesa e dopo un anno dalla sospensione l’Inps procederà con la revoca.

Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.