La nuova comunicazione dell’Inps cambia le carte in tavola riguardo all’Assegno di Inclusione. Le famiglie tremano: che cosa succederà?
Nuove regole per quel che riguarda l’Assegno d’Inclusione, a comunicarlo è stata l’Inps con un nuovo avviso. Per milioni di famiglie già a partire da questo mese potrebbe cambiare tutto. Il Governo di Giorgia Meloni sembrerebbe averci ripensato ed è, dunque, stata apportata una nuova modifica.
Modifica che ormai nessuno si sarebbe aspettato. Ricordiamo che questo sussidio è stato introdotto proprio dall’attuale Esecutivo con lo scopo di sostituire il vecchio Reddito di Cittadinanza senza, tuttavia, diventarne la copia. La distanza dalla vecchia misura a firma Cinque Stelle è stata chiara fin da subito.
Per ottenere l’ADI occorre soddisfare requisiti molto più stringenti, non è sufficiente avere Isee e reddito bassi ma conta anche la composizione del nucleo familiare. Con la manovra di Bilancio 2025 già erano state introdotte diverse novità ma, evidentemente, il Governo non era ancora convinto fino in fondo e ora si cambia rotta ancora una volta. In meglio o in peggio per le famiglie?
Assegno d’Inclusione: requisiti per il 2025
Cambiano di nuovo le regole sul fronte dell’Assegno di Inclusione e milioni di famiglie vedranno gli effetti di questi cambiamenti forse già a partire da questo mese, con il prossimo accredito. Ricordiamo che già a inizio anno erano modificati diversi fattori in merito a questo sussidio.
L’Assegno di Inclusione è nato con lo scopo di sostenere economicamente le famiglie maggiormente in difficoltà, con reddito molto basso e al cui interno c’è almeno un componente impossibilitato a lavorare: un minorenne, una persona che ha già compiuto 60 anni, un disabile con invalidità pari o superiore al 67% o ancora un soggetto preso in carico dai servizi socio sanitari.
Per ottenerlo, da quest’anno, i requisiti sono cambiati: la soglia Isee è stata alzata da 9360 a 10.140 euro mentre la soglia di reddito familiare è passata da 6000 a 6500 euro all’anno. Inoltre è cambiato anche l’importo che è salito da 500 a 541 euro al mese a cui vanno aggiunti altri 303 euro a titolo di contributo per pagare l’affitto. Le famiglie, di fronte a queste novità, hanno tirato un bel respiro di sollievo ma non potevano immaginare che, a breve, sarebbe di nuovo cambiato tutto.
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Assegno d’Inclusione: ecco l’ultima novità
Il Governo mescola di nuove le carte in tavola per le famiglie che fruiscono dell’Assegno di Inclusione: l’Inps ha recentemente informato di una novità che inciderà in misura importante sull’importo dell’agevolazione. Aumenterà oppure diminuirà?
Per la gioia di tanti, l’importo dell’aiuto aumenterà ancora e, addirittura, molti che si erano visti respingere la richiesta ora potrebbero entrare a far parte della platea dei beneficiari. Che cosa è cambiato? Un dettaglio importantissimo: l’Inps, d’ora in avanti, attribuirà in automatico il carico di cura.
In pratica se in una famiglia c’è un maggiorenne che si occupa di un bambino con meno di 3 anni oppure di almeno tre minori o di un familiare non autosufficiente, d’ufficio l’Inps attribuirà a tale persona un punteggio di 0,40 nella scala di equivalenza anche se nella domanda non c’è indicato il componente. Lo ha comunicato l’Inps con il messaggio 592 del 17 febbraio 2025.
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Pertanto l’Istituto di Previdenza Sociale ora procederà al riesame di parecchie domande che nel 2024 erano state rifiutate e molte famiglie che già percepiscono l’ADI riceveranno gli arretrati proprio in virtù dei carichi di cura. Arretrati che potrebbero arrivare già con l’accredito di Aprile.
