Assegno di Inclusione: con questa procedura è garantito per un altro anno

Assegno di Inclusione, cosa c’è da sapere? La procedura per il rinnovo solo così è garantito per un altro anno, i dettagli.

Si torna a parlare di Assegno di Inclusione, la misura che permette a moltissimi italiani di poter contrastare una difficile situazione economica, va detto che questa misura non è eterna, ma che può essere rinnovabile. Ad agosto toccherà a quelli che hanno incassato da marzo 2024 procedere con il rinnovo.

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Assegno di Inclusione: con questa procedura è garantito per un altro anno (abruzzo.cityrumors.it)

Per intenderci è fondamentale seguire le istruzioni ministeriali per non rischiare di rimanere senza sussidio, l’obiettivo è quello di guidarvi verso il rinnovo. È bene segnare alcune date sul calendario per evitare spiacevoli inconvenienti. Tutti i dettagli nel prossimo paragrafo.

Assegno di inclusione guida al rinnovo, cosa c’è da sapere?

Non tutti lo sanno, ma una pausa per l’Assegno di Inclusione era prevista anche per chi incassava il Reddito di Cittadinanza. Il mese, in questo caso è previsto per Luglio, ma solo per chi ha preso il sussidio dal mese di gennaio 2024, in quei giorni sarà possibile presentare la nuova domanda. Per farlo anche in questo caso è fondamentale collegarsi al sito dell’INPS con le credenziali SPID, CIE o CNS. Se l’operazione vi sembrerà troppo difficile è possibile rivolgersi al Patronato o al CAF. La domanda va presentata seguendo le procedure che sono state rese note per la prima presentazione.

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Assegno di inclusione guida al rinnovo, cosa c’è da sapere? (abruzzo.cityrumors.it)

Ma attenzione non sarà necessario sottoscrivere nessun nuovo PAD. Ovviamente non sarà necessario cambiarlo solo se il nucleo familiare non è cambiato perché altrimenti sarà necessario seguire l’operazione iniziale, per intenderci sarà necessario iscriversi alla piattaforma SIISL e sottoscrive un nuovo patto. Attenzione chi presenterà la domanda di Assegno di Inclusione entro la fine di Luglio potrà percepire il secondo ciclo che avrà una durata di 12 mese. Chi, invece, tarderà e, dunque, presenterà la domanda dopo i mesi senza percepire nulla potrebbero essere di più.

Va ricordato di prestare attenzione, il Ministero ha voluto confermare che chi ha in scadenza il beneficio, non ha nulla da temere perché riceverà sul proprio cellulare tramite SMS un promemoria. Qualora non dovesse arrivare il messaggio è opportuno ribadire che la scadenza è fissata ugualmente, dunque, è fondamentale procedere con la presentazione di una nuova domanda. Inoltre non va dimenticato che resta ancora obbligatorio presentarsi al centro sociale comunale. Per scongiurare spiacevoli inconvenienti è sempre opportuno affidarsi ad un Caf, il personale saprà gestire i vari casi e si eviteranno brutte sorprese.

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