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Economia e Finanza

Anticipo pensione: come dimostrare di assistere un familiare disabile da 6 mesi

Desideri dimostrare di essere un caregiver da 6 mesi? Vediamo passo passo come dimostrarlo e cosa ti dà diritto a questo riconoscimento.

Partiamo spiegando in cosa consiste la figura del caregiver. Nonostante in Italia non sia ancora riconosciuta questo lavoro è assolutamente a tempo pieno ed occupa tutta la tua giornata. Ma cosa si intende?

Anticipo pensione: come dimostrare di essere caregiver da 6 mesi -Abruzzo.cityrumors.it

Per caregiver si intende una persona che, in maniera gratuita, si prende cura di un proprio familiare o un proprio caro che abbia una disabilità che non gli consente l’autosufficienza. Nonostante questa mansione non sia retribuita, è possibile ottenere diverse agevolazioni se si dimostra che ci si sta prendendo cura di un’altra persona. Ma come si può fare?

Cosa fare per dimostrare di essere un caregiver

Per ottenere le agevolazioni preposte per i caregiver è assolutamente necessario dimostrare di prendersi cura del soggetto disabile. Uno dei passi fondamentali perché questo avvenga è sicuramente quello di dimostrare la convivenza con la persona della quale ci si sta occupando, che deve avere una durata minima di almeno sei mesi.

Come dimostrare di assistere una persona non autosufficiente – Abruzzo.cityrumors.it

Dimostrare un impegno costante e concreto a fianco di chi versa in gravi condizioni è un prerequisito imprescindibile per accedere ai vantaggi previsti. L’ente INPS in Italia si occupa di verificare l’effettiva convivenza del caregiver e dell’assistito basandosi sui dati forniti dal richiedente.

Il caregiver deve dunque inviare la richiesta all’ufficio INPS  specificando le seguenti informazioni:

  • Residenza anagrafica: l’indirizzo presso il quale il caregiver e l’assistito risiedono;
  • Eventuali domicili temporanei: in caso di residenza temporanea differente da quella indicata, è necessario dichiararla così da poter effettuare una verifica efficace dell’effettuale convivenza;

L’ente INPS consente inoltre di consegnare una dichiarazione sostitutiva che rende più semplice la pratica.

A quali agevolazioni si ha diritto?

Esiste un anticipo pensionistico (Ape sociale) riservato a individui in situazioni disagevoli tra cui sono compresi:

  • Soggetti in stato di disoccupazione;
  • Caregivers di familiari disabili;
  • Soggetti con un’invalidità pari o maggiore del 74%;
  • Lavoratori impegnati con occupazioni pesanti;

L’Ape sociale è stato prorogato per il 2024, tuttavia l’accesso è consentito solo a coloro che abbiano raggiunto i 65 anni e 5 mesi di età e che abbiano versato 36 anni di contributi. L’assegno viene erogato fino a che non si raggiunge l’età stabilita per ottenere la pensione di anzianità o fino a che non si soddisfino i requisiti per una pensione anticipata. Ogni indennità varia a seconda dei casi:

  • Importo pensionistico inferiore a 1500€: accedendo alla prestazione l’indennità risulterà pari alla rata mensile di pensione calcolata;
  • Importo pensionistico maggiore o uguale a 1500€: indennità corrispondente a 1500€.

Se hai qualsiasi tipo di dubbio o domanda chiedi consiglio ad un Caf oppure al patronato che sapranno indicarti passo passo cosa devi fare.