Desideri dimostrare di essere un caregiver da 6 mesi? Vediamo passo passo come dimostrarlo e cosa ti dà diritto a questo riconoscimento.
Partiamo spiegando in cosa consiste la figura del caregiver. Nonostante in Italia non sia ancora riconosciuta questo lavoro è assolutamente a tempo pieno ed occupa tutta la tua giornata. Ma cosa si intende?
Per caregiver si intende una persona che, in maniera gratuita, si prende cura di un proprio familiare o un proprio caro che abbia una disabilità che non gli consente l’autosufficienza. Nonostante questa mansione non sia retribuita, è possibile ottenere diverse agevolazioni se si dimostra che ci si sta prendendo cura di un’altra persona. Ma come si può fare?
Per ottenere le agevolazioni preposte per i caregiver è assolutamente necessario dimostrare di prendersi cura del soggetto disabile. Uno dei passi fondamentali perché questo avvenga è sicuramente quello di dimostrare la convivenza con la persona della quale ci si sta occupando, che deve avere una durata minima di almeno sei mesi.
Dimostrare un impegno costante e concreto a fianco di chi versa in gravi condizioni è un prerequisito imprescindibile per accedere ai vantaggi previsti. L’ente INPS in Italia si occupa di verificare l’effettiva convivenza del caregiver e dell’assistito basandosi sui dati forniti dal richiedente.
Il caregiver deve dunque inviare la richiesta all’ufficio INPS specificando le seguenti informazioni:
L’ente INPS consente inoltre di consegnare una dichiarazione sostitutiva che rende più semplice la pratica.
Esiste un anticipo pensionistico (Ape sociale) riservato a individui in situazioni disagevoli tra cui sono compresi:
L’Ape sociale è stato prorogato per il 2024, tuttavia l’accesso è consentito solo a coloro che abbiano raggiunto i 65 anni e 5 mesi di età e che abbiano versato 36 anni di contributi. L’assegno viene erogato fino a che non si raggiunge l’età stabilita per ottenere la pensione di anzianità o fino a che non si soddisfino i requisiti per una pensione anticipata. Ogni indennità varia a seconda dei casi:
Se hai qualsiasi tipo di dubbio o domanda chiedi consiglio ad un Caf oppure al patronato che sapranno indicarti passo passo cosa devi fare.