Soprattutto quest’anno, molte famiglie italiane hanno dovuto rinunciare alle vacanze. La colpa è dei costi: sono diventati proibitivi
Se si pensa agli anni Novanta, nel mese d’agosto le città erano pressoché completamente vuote: tutti andavano in vacanza, per un periodo minimo di due settimane che per molti era di un mese intero. Oggi non è più così: le aziende tendono a non dare più di 15 giorni di ferie consecutivi e molti scelgono di rimanere in città. Uno dei motivi principali è quello delle cifre di hotel, residence, treni e voli aerei: i costi sono schizzati alle stelle.
Con l’avvento della pandemia di Sars-CoV-2 e le conseguenti chiusure, molti prezzi dei beni primari sono aumentati a causa della ridotta disponibilità: diminuendo la produzione e rimanendo invariata o addirittura aumentando la richiesta (si pensi al lievito e alla farina), il prezzo è aumentato. Lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina ha ulteriormente inasprito questi rincari, coinvolgendo anche i carburanti e le bollette di luce e gas. Il settore delle vacanze è uno di quelli che più di tutti ha subito il colpo e le strutture ricettive sono state costrette ad aumentare i prezzi: ecco in questa rovente estate 2023 quanto costa andare in ferie.
A denunciare la situazione prezzi è l’Unione Nazionale Consumatori, la quale evidenzia che i maggiori rincari sono relativi ai villaggi vacanze, ai campeggi e agli ostelli che sul mese di giugno 2023 segnano un rialzo del 16.4%. Il trasporto marittimo è aumentato del 6.1%, mentre i voli nazionali rimangono stabili intorno al rincaro dell’8.9%. Prendendo come esempio la Puglia, l’UNC ha notato come i prezzi sulle sue spiagge siano in molti casi ben più alti di quelli di altre nazioni come la Grecia o l’Albania.
Una giornata al mare a Gallipoli, se si considera una notte in un Bed&Breakfast, un ombrellone con due lettini e un pranzo al ristorante, per una famiglia di quattro persone il conto può salire fino a 500 euro. Gli ombrelloni costano infatti dai 35 ai 50 euro al giorno con due lettini, mentre le camere matrimoniali non scendono sotto i 100 euro a notte.
Di fatto, quindi, sono di meno le persone che vanno in vacanza: rispetto ad agosto 2022, sono 800mila gli italiani che rinunciano a partire, sia per via dei costi che per i diversi problemi agli scali aeroportuali di questi ultimi giorni.