Con gli attuali rincari che tutte le famiglie italiane devono fronteggiare, questo bonus per chi ha figli è manna dal cielo: ecco in cosa consiste
Se fino a qualche decennio fa, in famiglia, bastava una persona che lavorava per mantenere quattro o cinque persone, oggi questa è pura utopia: i mutui, i carburanti per l’auto, le bollette delle utenze domestiche, la spesa alimentare e tutto il resto hanno raggiunto prezzi folli, a fronte di stipendi sempre uguali a sé stessi. Per sostenere la natalità e le famiglie con figli, però, sono arrivati dei bonus specifici.
Si parla spesso del calo di natalità e del generale invecchiamento della popolazione italiana, presentando questi due aspetti come dei problemi soprattutto per il futuro, quando le pensioni da pagare saranno sempre di più ma i lavoratori che versano i contributi sempre meno. Per cercare di agevolare le famiglie con figli e alleggerirle soprattutto in termini economici, ecco i bonus pensati proprio per loro.
Ecco i bonus aiuto: se avete figli, correte ad accaparrarveli
Innanzitutto, è bene sapere che le aziende hanno la possibilità di proporre un welfare aziendale, cioè riservare dei fondi ai propri dipendenti per l’acquisto di beni o servizi alla persona. Uno di questi è quello relativo ai dipendenti con figli a carico, da applicare in misura intera ad entrambi i genitori: per riceverlo, il lavoratore deve dichiarare al proprio datore di lavoro di averne diritto, indicando il codice fiscale dei figli. In questo caso, l’azienda non ha alcun obbligo a fornire questo bonus ma è una sua precisa scelta e decisione.
In alcune regioni, come in Puglia, i bonus per le famiglie con figli si estendono a tutta la popolazione: quello di cui vi parliamo oggi si chiama bonus 630 euro, poiché si tratta di un voucher di quell’esatto importo dedicato a chi è residente in Puglia ed ha a carico almeno un minore di età non superiore ai 17 anni.
L’importo varia in base all’ISEE presentato dalla famiglia e a seconda della richiesta specifica: dai 6 ai 17 anni può essere riferito all’accesso a centri polivalenti e a centri socio-educativi diurni; tra i 3 e i 12 anni anche alle ludoteche e dai 3 ai 14 anni ai servizi educativi per il tempo libero. Per fare richiesta c’è tempo fino alle 11 del 29 agosto 2023, in modalità telematica.