L’Agenzia delle Entrate ricorda a tutti i contribuenti un’importante scadenza fiscale fissata per il 30 settembre: cosa bisognerà fare?
L’anno solare è disseminato di una serie di scadenze burocratiche da rispettare. Pensiamo ad esempio ai pagamenti relativi alla macchina come quelli per l’RC auto o il bollo, oppure pensiamo alle scadenze fiscali, sia nei confronti dello Stato che della Regione o Comune di residenza.
Nel mese di settembre, e più precisamente il 30 settembre, è prevista una scadenza che riguarda tutti i lavoratori dipendenti e i pensionati. Stiamo parlando della scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi, che in molti hanno già fatto durante gli scorsi mesi e le scorse settimane.
La presentazione del modello 730 (che è fornito in versione precompilata sul sito dell’Agenzia delle entrate), in effetti, si è aperta a maggio e in molti hanno già provveduto a mettersi in regola col fisco. C’è chi ha versato le imposte dovute e chi ha ottenuto un rimborso sul proprio conto, conseguente ai conti effettuati dall’Agenzia delle Entrate.
E in effetti prima si provvede a fare la dichiarazione dei redditi e prima si avrà accesso al proprio rimborso sul 730. Tali rimborsi sono dovuti al calcolo delle spese detraibili e deducibili. Le prime sono quelle che si sottraggono dall’imposta lorda, mentre le altre vengono sottratte dall’ammontare del reddito complessivo.
Ne sono esempi le spese mediche, quelle per il mutuo, le spese per l’istruzione, le spese funebri. Ma anche alcuni tipi di spesa assicurativa (ad esempio quella per calamità naturali sugli immobili) oppure le spese per l’assegno di mantenimento dovuto a eredi ed ex coniugi. Tutte queste voci si possono verificare sul sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo alla versione precompilata del proprio 730.
Tale strumento, oltre a snellire enormemente l’iter per la compilazione dei codici e delle voci da inserire nella dichiarazione, permette di avere uno sguardo d’insieme sulla propria situazione fiscale. Tramite il sito AdE, accedendo con la propria identità digitale, si potrà infatti modificare o integrare la dichiarazione precompilata.
Nel caso in cui dovesse risultare già conforme, invece, si potrà inviare in modo che il fisco possa acquisirla, verificarla e provvedere agli eventuali rimborsi dovuti.
Entro il 30 settembre, dunque, tutti i contribuenti che ancora non hanno fatto la dichiarazione dei redditi dovranno adempiere a questo obbligo fiscale: e chissà che nel giro di 1 o 2 mesi non arrivi anche un bel rimborso per le spese sostenute!