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Economia e Finanza

Addio alla vecchia Enel, come muoversi adesso? Trucchi per evitare fregature e risparmiare davvero

A pochi mesi di distanza dall’addio al caro Servizio Elettrico Nazionale, ecco come divincolarsi dalla stretta del mercato libero per evitare truffe.

Si avvicina una scadenza importante per i consumatori italiani nel settore delle spese energetiche. Le famiglie sono già alle prese con le oscillazioni del prezzo del gas che nonostante le riserve piene e i consumi contenuti registra dei costanti aumenti. L’energia elettrica mostra un andamento simile, seppur più contenuto nelle oscillazioni.

Bollette elettricità, il cambiamento in arrivo – abruzzo.cityrumors.it

Ma non è tanto l’aspetto dei costi della materia prima o delle speculazioni degli operatori internazionali a pesare nelle preoccupazioni delle famiglie, quanto i cambiamenti che riguardano una fascia molto estesa dei nuclei familiari, soprattutto per quanto concerne la tipologia dei contratti stipulati con le compagnie che forniscono i servizi energetici.

Fine della vecchia fornitura Enel che sta per succedere

La grande novità per famiglie e consumatori italiani è la fine, ormai prossima, del mercato tutelato, un aspetto cruciale che riguarda le modalità di pagamento al fornitore del servizio. Il termine dell’attuale sistema è indicato nell’aprile del 2024, preceduto dalla conclusione del mercato tutelato del gas.

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Questo processo è stato lungo e interessa tutti i paesi europei e ha come obiettivo proprio l’abolizione del mercato a maggior tutela, del resto già prevista nel 2015 e più volte rimandata, proprio per dare tempo a tutto il sistema e alle famiglie di adeguarsi al nuovo mercato libero. Las differenza principale tra il mercato a maggior tutela è quello libero è molto semplice.

Nel primo caso i prezzi in bolletta sono bloccati e comuni a tutti i fornitori del servizio, mentre nel secondo caso le compagnie fornitrici e ogni gestore possono presentare una o più offerte alla propria clientela. Infatti nel mercato tutelato è l’Arera (Agenzia di regolazione per energia reti e ambiente) a stabilire ogni tre mesi le condizioni di contratto con variazioni in base al mutare del prezzo della materia prima sul mercato.

Nel mercato libero le condizioni e i prezzi del mercato sono stabiliti dalle singole compagnie, proponendo prezzi differenti e facendosi concorrenza tra loro. In media, chi nel passato ha già scelto il libero mercato, ha optato per tariffe a prezzo fisso inizialmente più elevato di quello a maggior tutela. Ma successivamente anche nelle fasi della crisi energetica il mercato libero ha consentito maggiori risparmi alle famiglie.

I vantaggi del mercato libero stanno innanzitutto nella presenza di vari competitori con tariffe diverse, comprese le dual, cioè quelle comprensive di gas ed energia elettrica e la possibilità di optare per il prezzo fisso che protegge da variazioni verso l’alto dei costi.

Il costo del libero mercato varia ogni mese sulla spinta dei cambiamenti delle tariffe all’ingrosso. È importante soprattutto il confronto continuo tra le proposte del mercato libero per trovare quella più confacente alle proprie esigenze, optando tra offerte a prezzo bloccato e offerte a prezzo variabile.

Vincenzo Pugliano

Redattore e collaboratore di vari siti, mi occupo di articoli di economia, di cronaca, di viaggi. Le mie passioni sono l'escursionismo in montagna e la musica jazz