Pescara. Lo stato di salute di uno dei settori piu’ importanti dell’economia abruzzese, l’edilizia, sara’ al centro del convegno organizzato da Cna Costruzioni abruzzese, che si terra’ oggi pomeriggio, nella sala Petruzzi di via delle Caserme, a Pescara, con inizio alle 15,30. Il programma di “Il mercato delle costruzioni in Abruzzo tra crisi e nuove prospettive” (questo il titolo del forum) e’ diviso in due parti. Nella prima, dedicata ad uno approfondimento dello scenario regionale e nazionale, dopo i saluti del presidente regionale di Cna Costruzioni, Nicola Cerretano, interverranno Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme – il Centro di ricerche economiche sociali e di mercato per l’edilizia e il territorio, che e’ considerato il piu’ importante e qualificato istituto nazionale del settore – su “Scenari di mercato, riqualificazione urbana”; l’ingegner Lorenzo Castellano su “Efficienza energetica nelle costruzioni residenziali”; Barbara Gatto, di Cna nazionale, su “L’evoluzione delle politiche europee e nazionali per l’efficientamento energetico degli edifici e gli strumenti di finanziamento”.
La seconda parte del convegno sara’ invece occupata dalla tavola rotonda, coordinata dal giornalista Franco Avallone, dedicata ad una analisi delle prospettive future del settore. Con lo stesso Bellicini, considerato uno dei massimi esperti, a livello nazionale, del mondo delle costruzioni, vi prenderanno parte il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, Camillo D’Alessandro; il preside della Facolta’ di Architettura dell’universita’ D’Annunzio, Paolo Fusero; il presidente nazionale di Cna Costruzioni, Rinaldo Incerpi.
Il forum, patrocinato dagli Ordini degli ingegneri e degli architetti, oltre che dal Collegio dei geometri di Pescara (quest’ultimo prevede anche l’assegnazione di crediti formativi agli iscritti che prenderanno parte al convegno) arriva in un momento particolarmente problematico per l’intero comparto edile abruzzese, soprattutto per quel che riguarda il comparto delle piccole imprese e l’artigianato, che nel secondo trimestre del 2014 hanno subito un’ulteriore flessione del loro numero.