Molti anziani, infatti, faticano a lungo prima di riuscire ad addormentarsi, denunciano una qualità del riposo ben differente da quella di un tempo e al risveglio al mattino la stanchezza si fa già sentire.Tuttavia, dormire bene nella terza età è possibile e, fortunatamente, non sempre è necessario ricorrere agli ansiolitici o ai sedativi.
I disturbi del sonno dell’anziano, infatti, oltre che con uno stile di vita sano e regolare, possono essere efficacemente combattuti anche con sostanze naturali come, per esempio, la melatonina e la valeriana. La prima è un ormone capace di regolare il ritmo circadiano del nostro organismo. Diminuisce in presenza della luce diurna per poi aumentare e arrivare a raggiungere il suo picco massimo durante la notte quando diventa buio. I livelli di melatonina, piuttosto alti in gioventù, subiscono invece un notevole calo in età avanzata. Ristabilendo attraverso l’uso di integratori la giusta dose di questo prezioso ormone all’interno dell’organismo, si può quindi recuperare un sonno di buona qualità.
La melatonina, del resto, funziona proprio come un sedativo e il cervello la impiega per informare il corpo che è tempo di chiudere gli occhi e dormire. Questa sostanza naturale è particolarmente efficace specialmente per contrastare un particolare tipo di insonnia: alcuni soggetti hanno difficoltà a prendere sonno ma, una volta addormentati, riposano tranquillamente. Proprio in questi casi l’uso di melatonina, ripristinando i ritmi biologici naturali, riesce a risolvere in modo più che soddisfacente il problema.
Anche la valeriana ha un eccellente effetto ansiolitico e sedativo. Questa erba officinale, che contiene acido valerianico, valerina e olii essenziali, presenta diverse proprietà, tra le quali, appunto, quella già citata di favorire il riposo notturno. Le sostanze contenute nella valeriana riescono ad agire direttamente sul sistema nervoso centrale ma, a differenza dei farmaci ansiolitici, non procurano alcun effetto collaterale sulle funzioni organiche e non creano problemi di interazione con altri medicinali spesso prescritti alle persone anziane. Grazie a queste proprietà sedative e rilassanti, la valeriana viene impiegata da sempre e con successo per combattere i diversi disturbi del sonno e può essere assunta sia sotto forma di infuso sia tramite specifici integratori.
Per evitare di assumere sedativi è un’ottima scelta quella di affiancare l’uso di melatonina o di valeriana con alcune semplici regole che ne potenziano gli effetti. E’ stato dimostrato, per esempio, che chi riesce a mantenersi dinamico e con una buona vita sociale anche nella terza età dorme meglio e il medesimo discorso vale anche per chi passa qualche ora all’aria aperta, dal momento che la luce durante il giorno favorisce il potenziamento della melatonina durante la notte.
Mangiare abbastanza presto alla sera, evitando cibi pesanti, permette alla digestione di non ostacolare il riposo così come evitare di bere prima di coricarsi impedirà di doversi alzare per andare in bagno. Infine, meglio cercare, anche quando si è molto assonnati, di non cadere nella tentazione del riposino pomeridiano o in quella di andare a dormire troppo presto.