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Vodafone e Wind denunciate per il rincaro delle tariffe

Ci si abbona ad un piano tariffario che recita la confortevole frase ‘per sempre’ o ‘per cinque anni’ con Wind o Vodafone ma poi l’operatore ti avvisa di un improvviso aumento, la denuncia arriva da Altroconsumo che spiega ai consumatori la pratica ingannevole, seppur legale.

 

Questo è quanto sta accadendo agli utenti con i due gestori telefonici italiani Wind e Vodafone, che starebbero per aumentare di due e tre euro al mese due dei loro abbonamenti sottoscritti, Wind All Inclusive Digital e Vodafone Smart 350 limited edition.

Altroconsumo denuncia la pubblicità ingannevole che ha permesso alle due aziende del mobile di accrescere il proprio range di utenti a fronte di un aumento dei servizi inclusi nel canone ed è pronto a rivolgersi all‘Antitrust e al tribunale.

Questa pratica viene definita “rimodulazione” e pare che diventerà sempre più usuale nei mesi a venire, ciò avviene perché sebbene l’Italia abbia sempre presentato le tariffe più economiche paragonate alla media europea i profitti iniziano a non essere quelli sperati.

Tuttavia le rimodulazioni operate, secondo Altroconsumo, sono state incoerenti con le promesse commerciali fatte con slogan quali: “per sempre”, nel caso di Vodafone e “per cinque anni”, con Wind e per questo giudicate “pratica commerciale scorretta”.

Tale rimodulazione si sta per compiere anche con TIM, che dal 24 del mese di marzo aumenterà alcuni abbonamenti ma che a differenza dei suoi diretti concorrenti non ha promesso il blocco dei prezzi.

Il cambio tariffa ai vecchi abbonati invece di per sé è lecito, è previsto dall’articolo 70 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche. Come contropartita, l’utente che subisce il cambio ha diritto a disdire il contratto entro 30 giorni senza costi aggiuntivi.

Dice Pierani che a favore dei clienti ‘rimodulati’: “A questo punto sta a Wind e Vodafone prendere una scelta in tempi rapidi: risolvere la questione a vantaggio dei consumatori oppure rischiare di doverne discutere davanti all’Antitrust e ai Tribunali”

Wind a sua volta risponde così: “Wind ha arricchito l’offerta Wind Digital, una delle più competitive del mercato, con ulteriori elementi di servizio. E’ stato infatti aumentato da 2 GB a 3 GB il volume di traffico Internet con un costo incrementale di soli 2 euro. Tale integrazione è stata comunicata con oltre 30 giorni di anticipo, dando ai clienti la possibilità di esercitare gratuitamente il diritto di recesso. All Inclusive Digital è un’opzione estremamente vantaggiosa per chi ha scelto un’offerta pensata soprattutto per navigare in Internet, senza rinunciare al vantaggio di minuti ed SMS inclusi”.

Ed anche Vodafone motiva le sue modifiche e i suoi rincari: “abbiamo aumentato il valore dei servizi inclusi nell’offerta a pacchetto riportata, aumentandone il traffico incluso. Tale modifica delle condizioni contrattuali, a fronte di adeguata comunicazione e diritto di recesso, è consentita dal codice delle Telecomunicazioni. Sul termine “per sempre”, oggi utilizzato da tutti i comparti industriali, in particolare il settore delle telecomunicazioni si sta confrontando con le autorità competenti”.