“Il governo tedesco agli utenti: <<Non usate Explorer>>”, “La Francia dice NO all’utilizzo di Internet Explorer”. Sono questi i titoli di alcuni dei principali quotidiani online.
Da Mountain View vengono chieste spiegazioni alle autorità cinesi con la minaccia da parte di Google di sospendere ogni attività in Cina: Google parrebbe disposta a rinunciare alle enormi opportunità di business legate ai forti tassi di crescita del mercato infomatico in Cina e all’elevato numero di utenti potenzialmente raggiungibile. Per il momento, il governo cinese non ha dato importanti riscontri. Eppure le autorità americane si sono fatte avanti per far chiarezza sull’accaduto: oltre a Google, ci sarebbero altre 30 aziende fatte oggetto di attacchi informatici provenienti dalla Cina. La vicenda è ancora tutta da chiarire nei suoi dettagli e, forse, ai giornali giungerà solo una parte di tali informazioni.
Questi appena descritti sono solo una estrema sintesi dei fatti di cronaca, a cui però si deve aggiungere un dettaglio essenziale e importante per poter comprendere i titoli dei quotidiani citati in apertura.
Stando a quanto identificato da molti esperti di sicurezza informatica, tra i quali i tecnici della famosa casa costruttice di antivirus “McAfee”, alla base degli attacchi subiti da Google e dai account Gmail vi sarebbe una vulnerabilità di alcune versioni del famosissimo browser “Internet Explorer”.
Sarebbe proprio la vulnerabilità di Internet Explorer ad aver scatenato un putiferio in Europa, tanto da indurre l’Ufficio Federale responsabile per la sicurezza informatica a diffondere un comunicato nel quale invita a non usare Internet Explorer. Anche disattivando ActiveX e impostando il più alto livello di sicurezza Internet Explorer nelle versioni 6, 7 e 8 viene definito insicuro da BSI e gli utenti sono invitati a utilizzare browser alternativi come Mozilla Firefox, Apple Safari e Google Chrome.
Alla presa di posizione delle autorità tedesche fa eco un’analoga dichiarazione del CERTA (Centre d’Expertise Gouvernemental de Réponse et de Traitement des Attaques informatique) francese. Il messaggio è in sostanza il medesimo: utilizzate un browser alternativo.
Come Francia e Germania raccomandano, utilizzate sempre software alternativi per la vostra sicurezza e per la vostra privacy.
Loris Castorani