Oggi lo conosciamo come Don Matteo, ma prima di mettersi in abiti da prete, Terence Hill non era famoso per la sua calma. Ecco i suoi esordi.
Uno un attore “vero”, l’altro attore per caso, questa è l’unica coppia che non ha mai litigato, ma come hanno fatto Mario Girotti e Carlo Pedersoli a diventare rispettivamente Terence Hill e Bud Spencer? Questo percorso durato decenni inizia nel 1967, quando i due decidono di cambiare i loro nomi per rendersi più internazionali, e vedere cosa sarebbe successo.
Insieme questa coppia fenomenale ha girato ben 17 film, iniziando appunto nel 1967 con “Dio perdona… Io no” il primo di quello che poi sarebbe diventato il filone western chiamato La Trilogia Degli Stivali, questo film sancisce la nascita di una coppia composta da due figure diversissime tra loro, ma che funzionano a meraviglia proprio per questo.
Ma come è nata esattamente questa coppia divenuta una delle più famose in Italia e all’estero? Verso la fine degli anni 60 Terence Hill lascia l’Italia per circa tre anni per tentare la fortuna in Germania, avendo origini tedesche da parte di madre, e gira dei western con produzioni tedesco-croate.
La nascita di una coppia indistruttibile
Tornato a Roma Hill viene intercettato da Giuseppe Colizzi, regista, e insieme al produttore Manolo Bolognini decidono di mettere su qualche progetto insieme, il consiglio di Bolognini a Colizzi è semplice: “Guarda, io c’ho questo qui, se tu gli metti un cappello nero, visto così con gli occhi azzurri, somiglia a Franco Nero.”
Ottiene quindi il ruolo ne “Il Gatto, Il Cane e La Volpe” precisamente per la parte di Cat “Doc” Stevens, successivamente si aggiunge un altro “animale”: Frank Wolff, e per il ruolo viene preso un famoso nuotatore, Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, nome che rende omaggio alla sua birra preferita, la Bud, e al suo attore preferito, Spencer Tracy.
Mario Girotti invece sceglie Terence Hill da una lista presentatagli la sera prima, la scelta fu aiutata dal fatto che questo nome aveva le stesse iniziali della madre Hildegard Thieme. Da li in poi il successo è enorme in Italia e all’estero.
I due insieme raggiungono il successo mondiale con “Lo chiamavano Trinità” nel 1970, pellicola di E.B. Clucher (pseudonimo di Enzo Barboni), con un ambientazione western abruzzese, questo western a metà tra le pellicole con Clint Eastwood e la commedia è riamsta nella storia del cinema internazionale, anche grazie alla splendida e indimenticabile colonna sonora, composta da Franco Micalizzi.
Per quanto riguarda la bellezza di Terence Hill è davvero incredibile. Alto, magro, con un fisico incredibile e degli occhi azzurri che catturano l’attenzione di tutti. Con il passare del tempo, però non ha assolutamente perso il suo carisma, siete d’accordo?