Ad Atri, nella magica notte dei Faugni, le strade della città sono state invase da sfilate con gli alti fasci di canne infuocate, fino all’albeggiare.
Una notte senza fine, quella trascorsa ad Atri, in provincia di Teramo, per una delle tradizioni più caratteristiche della città: la notte dei Faugni. Si tratta di fasci di canne, legate tra loro, a cui viene dato fuoco. Tenendoli in mano, si sfila per le vie cittadine in una lunga processione a cui, quest’anno, hanno partecipato tante persone, giovani e meno giovani provenienti anche da fuori Atri.
Si tratta di una quelle tradizioni in grado di attirare i curiosi anche dalle zone limitrofe e, perché no, anche da fuori regione ogni tanto. La processione, tradizione annuale che ricorre in onore della Festa dell’Immacolata, ha avuto inizio alle 5 del mattino di venerdì 8 dicembre ed è stata il coronamento di una serie di eventi iniziati il giorno prima.
I faugni di Atri, tra tradizione e cultura
In occasione della festa dell’Immacolata, la cittadina di Atri in provincia di Teramo, è diventata ormai punto di riferimento per turisti e curiosi, alla ricerca di tradizioni antiche, vissute ancora con lo stesso trasporto di come succedeva tanti anni fa. In particolare, la tradizione che ha attirato tanti giovani da paesi limitrofi e da fuori regione è quella dei Faugni.
I Faugni sarebbero dei fasci di canne, legati tra loro, che vengono accesi e vengono utilizzati come stendardi da sfilata. Si tratta di una tradizione che richiede un grande sforzo, dato che vi si giunge solo dopo una nottata insonne che culmina all’albeggiare, con una processione per le vie cittadine. Quest’anno poi, è stata anche occasione di divulgazione culturale.
Le celebrazioni hanno avuto inizio nella tarda serata di giovedì 7 dicembre con l’accensione del fuoco sacro in piazza Duomo e il sipario del teatro Comunale che si è aperto per il primo spettacolo della stagione di prosa. A questo, ha seguito l’incontro con Filippo Roma, giornalista e scrittore noto per aver partecipato come inviato, alla trasmissione di infotainment “Le Iene”. Un’occasione in cui Roma non si è risparmiato ad autografi e foto.
La nottata è stata poi allietata dalla musica di vari gruppi, mentre i visitatori inondavano le vie cittadine, fermandosi qui e la tra bancarelle, attività commerciali, degustando cornetti e aperitivi. Finché poi, alle 5 del mattino, il rintocco del “Campanone” ha segnato l’entrata in scena dei Faugni che hanno completato il loro tragitto alle 6 del mattino. C’è stata poi la messa dell’aurora in cattedrale.