La Asl di Teramo, la Provincia e la Commissione provinciale Pari Opportunità hanno deciso di “festeggiare” insieme l’8 marzo con due iniziative all’insegna dell’informazione/formazione sulla rete dei servizi pubblici dedicata all’universo femminile e della riflessione sulle Politiche di Pari Opportunità a 30 anni dall’istituzione della Commissione Provinciale, la prima in Abruzzo, fra le prime in Italia.
“Con questi appuntamenti – ha dichiarato il Presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino – aumentiamo l’informazione e con la rete aumentiamo la protezione”.
“Si comincia il 7 marzo – ha illustrato ha spiegato il presidente della CPO, Tania Bonnici Castelli – quando nella sala consiliare della Provincia si ritroveranno le presidenti e le componenti delle nove Commissioni pari opportunità della Provincia. In questi trent’anni, da Teramo, sono state condotte battaglie importanti e l’ultima, in ordine di tempo, quella che ci vede impegnate a far rispettare la legge Golfo sulla rappresentanza di genere nei Consigli di amministrazione delle partecipate pubbliche”.
“Prendere in carico le donne – ha dichiarato Anna Marcozzi che dirige il Dipartimento materno-infantile della Asl – non significa solo prendere in carico la malattia, ma occuparsi anche di aspetti psicologici, sociali e familiari. La Asl di Teramo da questo punto di vista ha mostrato grande attenzione con una serie di servizi dedicati. L’8 marzo i reparti di Teramo e Sant’Omero saranno aperti tutto il giorno, un open day che consentirà alle donne di accedere gratuitamente e senza impegnativa ad una serie di servizi clinico-diagnostici. Il convegno del pomeriggio servirà a dare un’ampia informativa sia ai professionisti della salute e del sociale sia ai cittadini”.
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“Il nostro impegno – ha detto il consigliere provinciale delegato alle Pari Opportunità, Federica Vasanella – è quello di rafforzare la rete antiviolenza che esiste e che è molto ampia. Una rete che va continuamente monitorata per valorizzare quello che funziona e anche per esaminarne le criticità e aggiustare il tiro quando ce n’è bisogno”.
“Da parte nostra – ha affermato il manager della Asl, Roberto Fagnano – c’è un importante impegno sui servizi che ha dato risultati importanti come il Premio Bollino Rosa che ci ha consentito di aderire al progetto del Ministero e di poter offrire gratuitamente alla popolazione femminile una serie di servizi in maniera del tutto gratuita”.