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Cultura & Spettacolo Teramo

Teramo, torna “Lectus”: tutti i luoghi della seconda edizione

Teramo e i suoi luoghi tornano ad essere lo scenario del rito collettivo di lettura, Lectus Vox Populi: una seconda edizione che ha scelto di declinare il tema “Bellezza e cambiamento” in venticinque sezioni.

Svelati questa mattina i luoghi dell’edizione 2018 nel corso di un’affollata conferenza stampa che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico e gli interventi del presidente del BIM Moreno Fieni, della presidente della Fondazione Tercas Enrica Salvatore, del rettore eletto Dino Mastrocola, della direttrice dell’archivio di Stato Carmela Di Giovannantonio, del presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, della vice-sindaco di Teramo Maria Cristina Marroni, del delegato FAI Teramo Angeloandrea De Martinis, Nadia Di Luzio “Biblioteca Delfico”.

Dal 17 al 23 settembre la manifestazione nata nel Comitato di Quartiere di San Berardo di cui è presidente Franco de Angelis, ideata da Renato Pilogallo e curata da Pina Manente, si snoda con un percorso che attraversa la città e mette insieme, fisicamente, i cittadini: centinaia di persone che si ritrovano per leggere, insieme, ad alta voce.

Anche in questa edizione si rintracciano i quattro pilastri di Lectus: la voce dei cittadini, quella “rappresentativa” delle associazioni; il coinvolgimento di chi amministra la città, chiamato a leggere e ad ascoltare la voce degli amministrati; i luoghi. Lectus, in collaborazione con il Comitato di quartiere, leggerà alla Fornace della Cona: realizzata negli ultimi anni dell’Ottocento da don Domenico Scimitarra, fu un esempio di avanguardia industriale mentre oggi è un simbolo delle mancate riqualificazioni urbane, della mancanza di visione e programmazione; nella giornata inaugurale dopo l’apertura della manifestazione alla “Delfico” con i teramani d’autore (scrittori e scrittrici che leggono loro opere) ci si sposterà al Teatro Romano, posto identitario da riconquistare a nuova vita. Per la “follia e i lividi dell’anima” ci si sposta lungo Via Saliceti (che per l’occasione sarà chiusa al traffico e allestita rubando l’idea progettuale dell’architetto Luca Falconi Di Francesco) fra le mura esterne del vecchio manicomio.

Un non luogo per la sezione ATER 19/23, il sabato del quartiere in via Tevere. Per l’Amore si andrà a Palazzo Conocchioli, in via Stazio, una casa privata di pregio, recentemente restaurata e messa gentilmente a disposizione dai proprietari che aprono al pubblico di Lectus (offrendo una visuale inedita della città e del centro storico dalla splendida terrazza). Con i Pulitzer ci si sposta ai Giardini Pannella mentre ci faremo prendere dalla “febbre del sabato sera” al Vintage Garage (Mercatino dell’usato di Villa Pavone secondo piano) dove l’appassionato Luca ha raccolto una delle più importanti collezioni di modernariato degli anni 70 e 80.

Grazie all’assessore alla cultura, Gigi Ponziani, Lectus leggerà (arti visive e ’68) anche alla Pinacoteca Comunale chiusa da tempo e disallestita e porta i bambini e “le fiabe di terra di mare” per dentro la Villa di Piazza Garibaldi.

Lettere, memoria e memorabilia dentro l’Archivio di Stato che apre al pubblico il giardino interno nella ricorrenza delle Giornate Italiane dei Beni Culturali (22 e 23 settembre); i Diritti Universali trovano il loro palcoscenico a Palazzo Melatino, sede della Fondazione Tercas finanziatore, insieme al Bim della manifestazione. Le “storie di mostra dei giorni nostri” le si raccontano al Wide Open, il coworking creato da giovani talenti teramani; per la “passione civile” ci si trasferisce in quella che i teramani hanno “affettuosamente” ribattezzato la “pompa di benzina“: la controversa pensilina costruita su Corso San Giorgio davanti a Largo San Matteo.

Per i Dogmi si andrà in Vescovado dove naturalmente leggerà anche monsignor Lorenzo Leuzzi. La settimana si chiude con uno sguardo sull’infinito: quel “mare nostrum” tradizionalmente simbolo di viaggio, avventura e libertà oggi sinonimo di paure, tragedie e inquietudini della contemporaneità. E per leggere da un punto dove non si vedono confini si andrà al Caliscendi Parere a Giulianova.

La manifestazione si svolge con l’alto patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, principali finanziatori il Bim e la Fondazione Tercas, la BCC di Basciano; patrocinata dal Comune di Teramo, dalla Provincia, dal Vescovado, dall’Università, dalla Asl, dalla Regione Abruzzo.