La memoria della Shoah, la sua rappresentazione e musealizzazione, la costruzione del “diverso” e del pregiudizio antisemita sono stati al centro di uno specifico percorso formativo di un gruppo di studenti della Facoltà di Scienze della comunicazione. L’iniziativa è naturalmente collegata alle numerose attività della Facoltà per promuovere la conoscenza e la didattica della Shoah e si inserisce nelle attività di commemorazione legate al Giorno della memoria.
All’interno di questo percorso giovedì 24 gennaio, alle ore 10.00, nella Sala delle lauree della Facoltà di Scienze politiche si terrà un convegno per coinvolgere studenti e spettatori anche sotto il profilo intellettuale ed emotivo. Per questo saranno presenti anche l’artista Gianni Tarli e il fotografo Paolo Di Giosia le opere dei quali saranno collegate alla lettura di alcuni testi tra cui La notte di Wiesel.
Il convegno sarà aperto dai saluti del rettore Dino Mastrocola, del delegato di Ateneo alla Cultura Raffaella Morselli e del preside della Facoltà di Scienze della comunicazione Stefano Traini. Paolo Coen e Andrea Sangiovanni, docenti rispettivamente di Storia dell’arte moderna e di Storia contemporanea nella Facoltà di Scienze della comunicazione, spiegheranno le ragioni dell’incontro e delle ulteriori iniziative in cantiere. Seguirà la relazione di Romano Orrù, docente di Diritto costituzionale italiano e comparato nella Facoltà di Scienze politiche, dal titolo Shoah, Europa, Democrazia: tre parole chiave. A chiusura dei lavori si terrà la sezione Graffiti: gli studenti del Treno della Memoria leggono l’arte di Paolo Di Giosia.