Una cornice comunque suggestiva e simbolica, anche se la scelta del Teatro Romano voleva rappresentare – ha ricordato la curatrice Pina Manente – “tutto quello che si poteva fare in questa città, ma non è stato fatto”.
Alla libreria Tempo Libero si sono stretti la mano, per parafrasare una nota canzone, Nietzsche e Marx in un incontro filosofico tra i due maggiori teorici e pensatori del XX secolo; incontro che ha registrato anche la stretta di mano tra Elso Simone Serpentini e il collega Lino Befacchia (ex docenti di filosofia nel Liceo teramano) che, con Baudrillard ha proposto il superamento della tradizione economista marxiana.
La maratona è iniziata, Lectus è iniziato e oggi, dopo l’escursione mattutina alla Casa di riposo “De Benedictis” per salutare gli amici più in età; prosegue alla Libreria giuridica Giuffré dove gli avvocati teramani leggeranno di “Crimini e Misfatti: la scena del crimine”, alcuni tra i più noti delitti teramani e di due emblematici casi nazionali. Alle 19.00 Lectus si sposta a Empatia, il bar-libreria di via Milli, per leggere “Libera/Mente” alcune tra le più belle pagine di romanzi e poesie italiani, da Vittorini e Moravia ed Eduardo a Baricco; Donatella Di Pietrantonio e J. K. Rowling. Il dopocena (ore 21.00) è al Teatro Comunale nella serata, curata da Silvio Araclio, in cui lettori e ascoltatori, attori e pubblico, si ritroveranno tutti insieme sul palco per la sessione dedicata al teatro psicologico e la poesia dell’ascolto “Il teatro dell’anima: Ibsen, Strindberg, Cechov”.
Il mercoledì di Lectus (19 settembre alle ore 10.00) accoglierà le letture dei detenuti presso la Casa circondariale di Castrogno per la sezione intitolata “Il meglio di Lectus” per proseguire la maratona nel pomeriggio, alle ore 18.00 alla Sala dei Fondi Antichi della Biblioteca Delfico con una sessione di poesia (le tre poete Merini, Rosselli e Plath) e le migliori pagine della letteratura neorealista italiana.
Alle ore 19.00 ancora da Empatia con la sezione “Universalmente liberi” per concludere la giornata (ore 21.00) nel luogo della “Follia: 40 anni dalla Basaglia”, con le letture sotto l’arco Melatino, dell’antico manicomio teramano.