Piattaforme streaming sempre al centro del quotidiano degli utenti. In molti casi, però, alcune novità possono infastidire non poco.
Al giorno d’oggi l’utilizzo della rete è sempre più presente nel quotidiano dei cittadini, in alcuni casi, addirittura necessario. Negli ultimi mesi considerate quelle che sono ormai le abitudini dei cittadini uno specifico elemento è apparso più che mai come inconsueto disturbo. Protagonista una delle piattaforme video per eccellenza, YouTube.
Tutto nasce da una nuova politica aziendale che offre ancora maggiore spazio alle pubblicità anche a costo di sacrificare momentaneamente i contenuti. Una innovazione, se cosi si può dire che di certo non è piaciuta agli utenti, che cosi come sta ormai accadendo per quasi tutte le piattaforme streaming si ritrovano a doversi sorbire la pubblicità anche mentre si sta guardando il contenuto selezionato.
Un nuovo sistema di annunci capace di far scattare nell’utente una sorta di protesta più che mai decisa. Tutto sta per essere perfezionato. Il futuro, insomma, potrebbe andare proprio in questa specifica direzione.
Tutto ha avuto inizio nel maggio dello scorso anno. In una occasione specifica, YouTube ha ben pensato di inserire la pubblicità in un apposito riquadro nel corso del momento di pausa dei filmati riprodotti. In quell’occasione, insomma, si è avuta una anticipazione di quello che sarebbe successo di li a pochi mesi.
Oggi, per chi utilizza l’applicazione della piattaforma direttamente dalla tv, sono arrivati spot di ben 30 secondi che però si possono, per fortuna, saltare.
La situazione, insomma, è diventata più che mai scomoda per i cittadini che potrebbero vedersi costretti a interrompere la fruizione di un contenuto dalla pubblicità. Un riquadro spostato sul lato sinistro della tv riporterebbe il contenuto in pausa, mentre sul lato destro particolari annunci lasciano passare il messaggio promozionale impostato dall’azienda.
L’opzione “salta”, è in ogni caso presente e quindi è possibile evitare di seguire con attenzione o meno lo stesso contenuto pubblicitario. Una situazione che ormai sembra appartenere a quasi tutte le piattaforme streaming, cosi come anticipato. L’elemento pubblicità che spesso porta anche alla possibilità di scegliere pacchetti di abbonamenti con o senza contenuti promozionali.
Nel primo caso, ovviamente, l’importo sarà inferiore. Il futuro dell’intrattenimento, insomma, sembra destinato a basarsi sempre più su particolari contenuti che passano tra una scena e l’altra di un film, una serie tv o un qualsiasi video. Qualcosa che non tutti, forse, avrebbero immaginato.