Il lavoro, autoprodotto dalla casa di produzione abruzzese StoryRec, è stato girato nello slum di Korogocho, una delle tante baraccopoli di Nairobi, in Kenya e ha per protagonista Barak e i suoi compagni di scuola poco prima della pandemia da coronavirus. In otto minuti si racconta una giornata tipo in uno degli slum più poveri del terzo mondo. L’ambiente precario e la discarica di Dandora, che si trova proprio alle porte dello di Korogocho fanno da sfondo alla storia di questo ragazzo di soli 9 anni che nonostante la disabilità motoria riesce a vivere alla pari dei suoi compagni. Il docufilm di recente ha anche ottenuto il premio come miglior documentario al Napoli Nord Film Festival 2020.
Lupinetti a Venezia ha avuto anche modo di mostrare il suo corto “Nicola Zamuner: dalle Dolomiti a Venezia” dedicato al campione mondiale di canoa 2008 Nicola Zamuner, presentato in anteprima al Lido nello spazio della Regione Veneto e che è stato realizzato grazie alla Treviso Film Commission e finito di girare di recente, con l’obiettivo di raccontare l’impresa sportiva del campione trevigiano.
“Torno da Venezia con un carico di emozioni indescrivibili – commenta Lupinetti – il premio per il mio lavoro ‘Under The Water’ è per me un riconoscimento straordinario che condivido con la mia squadra: il fotoreporter Marco Cordone, lo sceneggiatore Pietro Albino Di Pasquale e Vincenzo D’Eugenio per il montaggio. Anche aver potuto presentare il lavoro su Nicola Zamuner in un contesto così prestigioso per me è stato importante e stimolante. Ringrazio quanti hanno reso possibile tutto questo e i miei collaboratori, spero di poter organizzare presto anche in Abruzzo la presentazione del mio lavoro. Molti ragazzi delle scuole della mia regione hanno donato fondi per far tornare a camminare il protagonista del lavoro, Barak, affetto da disabilità motoria, e anche i proventi del corto saranno destinati a questa finalità”.