Il 28 marzo uscirà in tutte le sale cinematografiche Un Mondo a Parte, film con Antonio Albanese e Virginia Raffaele, ambientato in varie località abruzzesi.
L’Abruzzo sa regalare una gran quantità di paesaggi e biomi naturali, in grado di adattarsi a tutte le esigenze, che si cerchi semplicemente un posto pulito da osservare e in cui far riposare l’anima, fino a qualcosa di un po’ più complesso e articolato. Di ciò si è resa conto la macchina organizzativa del nuovo film di Riccardo Milani, che ha trovato in Abruzzo i paesaggi perfetti in cui ambientare le vicende.
Dal 28 marzo infatti, sarà possibile recarsi al cinema per assistere a Un Mondo a Parte, nuova pellicola cinematografica diretta da Riccardo Milani, con protagonisti due esponenti di spicco della cinematografia comica italiana moderna: Antonio Albanese e Virginia Raffaele. E per chi ama l’Abruzzo, risulterà sicuramente scorgere, già dalle prime immagini promozionali, degli scorci ben noti.
Le ambientazioni del film con Albanese
Il nuovo film di Riccardo Milani dal titolo Un Mondo a Parte, con protagonisti Antonio Albanese e Virginia Raffaele, debutterà nei cinema italiani il 28 marzo. Oltre ai protagonisti di spicco, a risaltare agli occhi degli osservatori più attenti, è l’ambientazione del film: diverse location sono 100% abruzzesi, a partire da Opi, paesino in provincia di L’Aquila, fino a tutta una serie di riprese di altri paesi del Parco Nazionale d’Abruzzo.
La location abruzzese non è stata scelta a caso: si cerca infatti di restituire allo spettatore, una sensazione di ruralità montana che solo certi scorci d’Abruzzo sono in grado, ancora oggi, di regalare. Nel film infatti, Antonio Albanese interpreta il maestro elementare Michele Cortese che, dopo aver insegnato per 40 anni a Roma circondato da asfalto, riesce a farsi trasferire nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, proprio a Opi.
A coadiuvarlo in quest’avventura sarà la vicepreside Agnese, interpretata da Virginia Raffaele. L’obiettivo dei due sarà uno solo: collaborare affinché la scuola, l’Istituto Cesidio Gentile detto Jurico, non chiuda per le scarse iscrizioni. La scuola infatti, sarà composta soltanto un’unica pluriclasse, con bambini che vanno dai 7 ai 10 anni. La prima sfida però, per il personaggio di Albanese, sarà abituarsi ai ritmi di una terra diversa.
E così il maestro Michele Cortese, diventa uno di loro, lasciandosi alle spalle i 40 anni di giungla urbana romana, per abbracciare una filosofia di vita più serena, in cui il paesaggio montano e rurale riesce a restituire serenità all’animo del maestro. Il film è prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del gruppo Fremantle in associazione con Medusa Film. Soggetto e sceneggiatura sono di Michele Astori e Riccardo Milani, la distribuzione è Medusa Film.