La presenza della Befana è una tradizione amatissima da chiunque. La notte del 5 gennaio la vecchina in scopa appende la calza in casa nostra. Perché proprio la calza?
Il 6 gennaio segna l’arrivo dell’Epifania, una festività attesa con entusiasmo da molte famiglie italiane, soprattutto dai più giovani. Al centro di questa celebrazione c’è la figura della Befana, una vecchietta gentile che vola su una scopa, portando calze piene di dolci e sorprese. Non ti sei mai chiesto il perché la Befana riempia proprio le calze? Qual è la storia che si cela dietro questa tradizione così radicata nella cultura del nostro paese? La leggenda della Befana ha origini antichissime ed è intrecciata a varie narrazioni popolari.
Secondo una delle versioni più conosciute, la Befana è una donna di una certa età che, la notte dell’Epifania, porta regali ai bambini. Si racconta che, ai tempi della nascita di Gesù, i Re Magi la cercarono per chiedere indicazioni. Tuttavia, la Befana, impegnata a riordinare la sua casa, rifiutò di unirsi a loro. Dopo aver compreso l’importanza della nascita del Bambino, decise di inseguirli, ma non li trovò mai. Da quel momento, ogni anno, la Befana vola nel cielo, portando doni ai piccoli, nella speranza di incontrare il piccolo Gesù.
Cosa rappresenta di così importante la calza della Befana
La calza della Befana ha un significato simbolico molto profondo. Tradizionalmente, la notte del 5 gennaio, i bambini appendono le calze accanto al camino o alla finestra, desiderosi che la Befana le riempia di dolciumi, caramelle e piccoli regali. Questo gesto è una rappresentazione di attesa e speranza, evocando l’innocenza e la gioia tipiche dell’infanzia. Ma perché viene scelta una calza? Questa usanza affonda le radici nel simbolismo cristiano, dove la calza rappresenta accoglienza e ospitalità.
In diverse culture, è comune utilizzare sacche o calze per raccogliere regali. La calza della Befana diventa così un modo per esprimere affetto e generosità verso i bambini. Nel corso degli anni, la figura della Befana ha subito cambiamenti, integrando elementi di folklore e tradizioni locali.
Leggi anche: Cosa fare il giorno prima dell’Epifania? La risposta sta nella tradizione di questo evento
L’Immagine della Befana
La Befana è solitamente ritratta come una donna anziana, vestita con abiti logori e con un volto segnato dal tempo, che sorride e si sposta su una scopa. Questo aspetto la collega a streghe benevole, che proteggono i bambini e portano fortuna. La sua figura affettuosa è diventata un simbolo della festività, capace di incantare generazioni di bambini. In Italia, le celebrazioni per la Befana variano da regione a regione, arricchendo la festività con colori e sapori tipici.
In molte città, si organizzano eventi, mercatini e sfilate che coinvolgono sia bambini che adulti, rendendo l’Epifania un momento di convivialità e condivisione. Negli ultimi anni, si è diffusa anche l’abitudine di realizzare calze della Befana per gli adulti, riempiendole di prodotti locali, vini e dolci. Questa pratica ha contribuito a ravvivare l’atmosfera festiva, creando occasioni di gioia e spensieratezza anche per i più grandi.
Leggi anche: Sulla scopa la Befana non porterà solo dolci: in arrivo il ciclone dell’Epifania, segnatevi questa data
Ogni regione ha le sue particolarità: in alcune zone sono tipici dolci come le “frittelle” o i “biscotti della Befana”, mentre in altre si tengono spettacoli e rievocazioni storiche che celebrano la figura della Befana. Questa varietà arricchisce ulteriormente la festività, rendendola un momento unico per ogni comunità.
