Un aneddoto sulla sua vita rivela la sua grande passione per gli animali, ed è spuntato anche tra i tanti qual era il suo preferito: la rivelazione.
Tra le scomparse più dolorose per la televisione italiana troviamo sicuramente quella di Maurizio Costanzo, che ci ha lasciato il 24 febbraio di quest’anno. Giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, autore e sceneggiatore, Costanzo ha conquistato il cuore del pubblico attraverso programmi iconici come il “Maurizio Costanzo Show”, “Buona Domenica in TV” e “Facciamo Finta Che” in radio. Da molti è ricordato come uno dei grandi comunicatori del piccolo schermo della penisola, arrivando a plasmare intere generazioni.
In pochi però sanno che Costanzo aveva anche una grande passione per gli animali che ha coltivato nel corso di tutta la sua vita, mostrando amore verso le creature del regno animale fin dalla giovane età. Ad evidenziarlo è il premio dell’Ente Protezione Animali vinto durante le scuole elementari. Costanzo portò a casa il riconoscimento con un tema dedicato alle farfalle. Stavolta a raccontare questa peculiarità del giornalista ci ha pensato il professor Francesco Petretti, biologo e collaboratore di Costanzo nella trasmissione “Facciamo finta Che”.
Maurizio Costanzo e la sua passione per gli animali: il racconto del professor Petretti
Il professore Francesco Petretti, biologo e collaboratore di Costanzo nella trasmissione radiofonica “Facciamo Finta Che”, ha condiviso un toccante ricordo su Facebook. All’interno del post, il professore ha sottolineato l’entusiasmo di Costanzo nel parlare ed ascoltare storie sugli animali. La sua rubrica “Animali Come Noi” era un punto culminante della trasmissione, arricchita dagli interventi appassionati del professore. Petretti ha avuto modo di rivelare anche l’animale preferito di Costanzo.
Infatti pare proprio che il giornalista andasse pazzo per le tartarughe, per lui da sempre simbolo di resilienza e capacità di resistere alle avversità. La sua collezione di migliaia di statuine di tartarughe testimoniava il suo attaccamento a questo magnifico rettile. Inoltre Costanzo amava condividere la sua passione regalando dei piccoli amuleti a forma di tartaruga, simbolo di buon auspicio per tutti coloro che gli facevano visita. Ma la passione di Costanzo non si limitava di certo alle tartarughe.
Il giornalista era anche un grande amante dei cani ed era affezionato particolarmente ai bassotti. In casa possedeva un amato gatto certosino chiamato Filippo. Secondo Costanzo gli animali erano superiori agli esseri umani in molte sfaccettature come ad esempio l’espressione di affettom la dimostrazione di fedeltà e la sincerità nelle interazioni.
Concludendo il suo tributo a Maurizio Costanzo, il professor Petretti ha rivelato quanto gli manca il conduttore televisivo, visto che la sua presenza, il suo contributo e la sua passione rimarranno indelebili nella memoria di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e ammirarlo. La speranza è che altre personalità televisive riescano a portare avanti il suo impegno per il mondo animale.