La cerimonia di premiazione si è tenuta domenica 16 ottobre con la partecipazione del maestro Cavuti, compositore per Michele Placido, Pasquale Squitieri, Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Lino Guanciale
Fara Filiorum Petri. Una vera e propria festa della musica con la partecipazione di un pubblico numeroso e attento, con una standing ovation finale tributata al maestro Davide Cavuti, subito dopo la consegna del «Premio Internazionale Giuseppe Dell’Orefice», giunto alla sua tredicesima edizione.
Il premio è nato per ricordare il musicista, compositore e direttore d’orchestra Giuseppe Dell’Orefice, nativo di Fara Filiorum Petri. La sua figura fu molto conosciuta nell’ambiente musicale partenopeo della seconda metà dell’800, fino ad arrivare anche una notevole notorietà nel panorama artistico nazionale.
Il maestro Davide Cavuti, compositore cinematografico e teatrale per i registi Michele Placido, Pasquale Squitieri, Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Lino Guanciale, Giorgio Pasotti, Ugo Pagliai, Edoardo Leo, durante il suo percorso professionale, ha collaborato con Luis Enriquez Bacalov, Nicola Piovani ed Ennio Morricone, ricevendo, nel 2017, il prestigioso «Premio Carlo Savina» per la musica da film.
«Sono onorato da abruzzese di ricevere un premio intitolato ad un grande personaggio del mondo musicale nato in Abruzzo quale è stato il Maestro Giuseppe Dell’Orefice: ringrazio chi ha voluto conferirmi questo riconoscimento» – sono state le dichiarazioni del Maestro Davide Cavuti al momento della consegna del premio dalle mani del Sindaco Camillo D’Onofrio e del delegato alla cultura Francesco D’Urbano.
L’evento, condotto dal giornalista Paolo Castignani, ha il patrocinio del Comune di Fara Filiorum Petri con la direzione artistica del Maestro Francesco D’Urbano, e ha visto la presenza del consigliere regionale Fabrizio Montepara e di numerosi sindaci e amministratori dei comuni limitrofi e ha visto la partecipazione di numerosi altri artisti.
Giuseppe Dell’Orefice studiò composizione come allievo interno presso il conservatorio «Conservatorio di San Pietro a Majella» di Napoli. Dopo aver iniziato come direttore di coro e d’orchestra in vari teatri napoletani, Dell’Orefice esordì al «Teatro S. Carlo» nel 1872 con il balletto «I fantasmi», seguito l’anno successivo da «Ilda», entrambi con coreografia di Federico Fusco. Nel 1874 compose la sua prima opera teatrale in tre atti, «Romilda de’ Bardi», su libretto di Nunzio Federico Faraglia, rappresentata al «Teatro Mercadante» di Napoli e, successivamente, al «Teatro Regio» di Parma (1876) e al «Teatro Fenaroli» di Lanciano (1877). Nel 1875 compose il dramma in quattro atti «Egmont», sempre su libretto di Faraglia con lo pseudonimo di Graziano Fulina, rappresentato nel 1878 al «Teatro San Carlo» con Giuseppe Capponi (tenore), Giuseppina De Giuli Borsi (soprano), Michele Medica (baritono). Entrambe le opere riscossero un notevole successo di pubblico e di critica favorendo anche la carriera di Dell’Orefice come direttore al San Carlo, incarico che ricoprì dal 1877 al 1882. Compose inoltre l’opera comica «Il segreto della duchessa», su libretto di Enrico Golisciani, rappresentata dal 1879 a «Palazzo Cassano», sede della «Società Filarmonica di Pizzofalcone», ma anche musica sacra, per orchestra, per pianoforte, per voce e pianoforte, oltre a romanze e canzoni napoletane, alcune su testi di Salvatore Di Giacomo e Roberto Bracco. Ammalatosi gravemente dopo la morte della moglie, morì nel manicomio di San Francesco di Sales il 4 gennaio 1889, appena quarantenne.
L’esordio di Cavuti come compositore cinematografico risale al 2009 con la composizione di alcuni brani per il film «Il grande sogno» con Riccardo Scamarcio, a cui segue nel 2010 «Vallanzasca -gli angeli del male» con Kim Rossi Stuart, entrambi diretti da Michele Placido. In teatro, ha firmato la colonna sonora di numerosi spettacoli: compositore storico di Giorgio Albertazzi e di Arnoldo Foà, dal 2009 risale la sua collaborazione con l’attore Lino Guanciale, con cui collabora stabilmente; Cavuti ha firmato le musiche di scena di numerosi spettacoli con protagonisti Ugo Pagliai, Giorgio Pasotti, Anna Foglietta, Luca Argentero, Marco Bocci, Edoardo Siravo, Vanessa Gravina. Recentemente, ha firmato, inoltre, le musiche e la regia del film biografico «Un marziano di nome Ennio» (2021) sulla vita dello sceneggiatore Ennio Flaiano, presentato alla «78ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica» di Venezia, ricevendo, il «Premio Giornata Mondiale del Cinema Italiano» alla «Camera dei Deputati» e il suo secondo «»Premio Flaiano». È stato, inoltre, finalista ai «»Nastri d’argento» 2022.