Si tratta di un prodotto artistico a cura dell’associazione giuliese Accademia Acquaviva, nato da un’idea del regista e coreografo del Covent Garden di Londra Angelo Smimmo durante il festival giuliese“La Rocca barocca” .
Lo spettacolo, connubio perfetto tra teatro, opera e danza, aveva avuto il suo debutto, lo scorso febbraio, nella città di Bogotà dove aveva inaugurato la stagione teatrale nel Teatro Colòn riscuotendo unanimi successi e consensi da parte di pubblico e critica. Al centro della scena le vicissitudini di due coppie occidentali di estrazione sociali diverse ma con problematiche simili che, attraverso l’opera buffa napoletana e quella seria veneziana, si confrontano con il complesso e mai così attuale tema dell’immigrazione, attraverso una poetica commistione di aspetti tragicomici.
Sulla scena gli artisti dell’Accademia Acquaviva, Manuela Formichella (soprano), Giorgia Cinciripi (soprano) e Piergiorgio del Nunzio (Direttore d’Orchestra), affiancati da artisti di fama internazionale come il celebre basso Luciano Di Pasquale, il danzatore solista del Royal Ballet di Londra Fernando Montaño e il baritono australiano solista dell’Opera National di Parigi Damien Pass.
I riscontri positivi confermano l’ottimo lavoro artistico dell’associazione Accademia Acquaviva che da anni si impegna nel territorio giuliese per offrire alla cittadinanza eventi di qualità restituendole la bellezza senza tempo della musica colta e dell’opera lirica e veicolando il nome di Giulianova oltre i confini.